IL PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOLAGO DI SUNA

IL PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOLAGO DI SUNA

La riqualificazione del lungolago cittadino è uno dei principali obiettivi perseguiti dalla Giunta del sindaco Silvia Marchionini nel suo lungo mandato. E dopo i lavori eseguiti e in corso a Pallanza e a Intra,  ora si presenta l’opportunità di intervenire anche sul lungolago di Suna, per il quale sono già disponibili i fondi necessari con i canoni demaniali,  è già acquisito il parere positivo della Sovrintendenza e concludendo l’iter entro il prossimo  mese di ottobre si potrebbe portare a compimento il tutto entro un anno. Il relativo progetto è stato presentato oggi alla presenza di numerosi cittadini presso l’Hotel Pesce d’Oro dai tecnici Anna Domenici e Fabrizio Breganni, dal sindaco Marchionini e da Paolo Oliva presidente del Consiglio di Quartiere Ovest che nei prossimi giorni formulerà il proprio parere.  Il progetto in questione, relativo al tratto compreso tra il parco giochi e la sede della Polisportiva Verbano, risale a qualche anno fa ed ora si è nelle condizioni di poterlo attuare. Sono state formulate tre ipotesi, ma ci si è soffermati in particolare su quella che sembra rispondere meglio alle esigenze e che soprattutto non comporta riduzioni di parcheggi, ma anzi un pur limitato incremento di posti auto.

I principali obiettivi riguardano il miglioramento dell’aspetto e della fruizione del lungolago mediante sistemazione di parcheggi e verde pubblico (eliminazione della vegetazione arbustiva e piantumazione di un centinaio di nuovi alberi, in particolare liriodendro, carpino, tiglio, acero),  nuovi spazi pubblici, nuova pista ciclabile,  rifacimento di pavimentazione e illuminazione, rinnovamento del parco giochi con strutture a basso impatto ambientale e inclusive, eliminazione delle barriere architettoniche.  Il riallineamento dei parcheggi consente di ottenere dieci posti auto in più, mentre la pista ciclabile destinata poi a proseguire fino alla Beata Giovannina viene realizzata in condizioni di sicurezza a monte di via Troubetzkoy lungo la quale la viabilità resta immutata,  sistemando la piccola rotonda per il ritorno del traffico all’altezza della Polisportiva.  Si rimette ordine anche nei plateatici, dopo gli ampliamenti consentiti dalla emergenza ora superata conseguente alla pandemia.  Il cambiamento ottenuto con le soluzioni proposte sarebbe sostanziale per l’aspetto ottenuto nel tratto in questione e orienterebbe meglio i flussi e la fruizione rispetto alla attuale condizione di anarchia. Numerosi sono stati gli interventi di cittadini presenti per chiedere chiarimenti, che saranno meglio puntualizzati con un sopralluogo fissato per martedi prossimo 24 marzo alle ore 17.

NELLE FOTO lungolago di Suna, Paolo Oliva e Silvia Marchionini e pubblico all’assemblea odierna

  1. Caspita. Sembra una riunione di un guru e dei suoi seguaci in estasi. Oramai siamo alls santificazione di chi ha trasformato Verbania in un campo di patate! Grande!

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    • Perché? Come cantava il compianto Sig. G: libertà è partecipazione. Il coinvolgimento è sempre positivo e propositivo. A tutto campo!

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  2. Ma lasciamo stare Guru e sig. G……………va là!
    Parliamo di sostanza…..per riqualificare il lungo lago di Suna serve: sicurezza, controllo e educazione.
    SICUREZZA: inutile mettere il 30 Kmh e poi fregarsene lasciando che le auto/moto e bus passino a velocità folli. Continuano a restringersi le carreggiate, per via delle auto parcheggiate anche malamente, e le velocità aumentano. Non ci vuole molto a prenderne coscienza. La signora sindaco attuale (ma anche il prox a venire) si prenda un’ora di libertà e si sieda alla pensilina della fermata BUS c/o ingresso del vecchio ospedale. Si accorgerà subito conto che non servono nuove piante sul lungo lago ma un bel impianto di rilevazione. Altroché.
    CONTROLLO: più presenza di P.M. e P.S., soprattutto d’estate, sul lungo lago da intra a Suna. Ma non in macchina…..a piedi. Appostamenti cambiando sito perchè, da che io sono piccolo, sono sempre negli stessi medesimi posti, manco fossero degli autovelox fissi che dopo averli superati è “liberi tutti”!
    EDUCAZIONE: i locali del lungo lago debbono poter svolgere la loro attività ma non a spese di qualcun altro. Ovvero gli si deve concedere sino alla concorrenza degli interessi altrui. Non è più possibile che nelle serate estive ci sia volume senza orario o, peggio, senza controllo.
    Non vedo la necessità di uno stravolgimento del lungo lago ma forse una più costante cura sia del verde che del resto. Tra un taglio quello successivo si può notare la poca cura e attenzione avuta negli anni passati (anche delle erbacce a bordo strada). Si passa da taglio tattico (da caserma) a vedere l’erba da fieno. La sporcizia e l’immondizia lasciata giorni e giorni nei cestini…..la presenza di camper parcheggiati in bella mostra sul lungo lago con gente che banchetta…..la costante presenza di immondizia domestica in alcuni cestini che continua da mesi senza trovare soluzione…..l’utilizzo di altoparlanti esterni ai pubblici esercizi che andrebbe regolamentato….

    NON SI RIQUALIFICA SEMPLICEMENTE SPENDENDO SOLDI CHE NON SI HANNO.

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    • appunto. Parliamo di sostanza, e non di trasformare Verbania in un campo minato!

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    • finalmente un commento intelligente, complimenti

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    • Condivido a pieno.
      Sono questi i veri problemi da risolvere.

      Suna e’ un piccolo borgo e va preservato come tale, nella sua tipicita’.
      Lungolago compreso, coi suoi prati, alberi ed arbusti.

      Va ripristinato, casomai, il DECORO, e la SICUREZZA dei pedoni lato monte , costretti a camminare sulla strada carrozzabile, a causa di marciapiedi e di spazi pedonali impediti

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