IL SINDACATO CHIEDE MAGGIOR ATTENZIONE SUI LAVORATORI FRONTALIERI

IL SINDACATO CHIEDE MAGGIOR ATTENZIONE SUI LAVORATORI FRONTALIERI
Il Consiglio Sindacale Interregionale Piemonte, Lombardia e Canton Ticino riunito a Verbania ha affrontato le questioni relative allo stato di avanzamento dell’accordo Italia-Svizzera sull’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri, la cessata applicazione dell’accordo amichevole sul telelavoro, le problematiche emerse dall’applicazione dell’assegno unico universale per i figli a carico. A questo proposito Giuseppe Augurusa, responsabile nazionale Cgil Frontalieri,  diffonde il seguente comunicato stampa del Csir-Irtuc.
In merito all’iter parlamentare di prossima calendarizzazione alla Camera dopo l’approvazione al Senato, auspicando una positiva conclusione che si traduca in un legge che definisca in tempi certi il progetto di riforma, è necessario un chiarimento urgente sui tempi di entrata in vigore dell’accordo rispetto alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ovvero al primo gennaio dell’anno successivo alla sua approvazione in ogni sua parte, anche utile a comprendere i beneficiari della clausola di salvaguardia (regime transitorio per il passaggio da nuovo a vecchio sistema fiscale).
Si auspica inoltre l’approvazione da parte delle forze politiche degli emendamenti in termini di regime transitorio e di estensione del beneficio della franchigia anche ai frontalieri con rientro settimanale. 
Riteniamo che l’introduzione nel testo del disegno di legge dei progetti socio economici derivanti dalle risorse del fondo rotativo allo scopo istituito, possano vedere la partecipazione delle parti sociali territoriali nella definizione dell’utilizzo delle stesse, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni dei Comuni di frontiera e dell’Anci a livello delle singole Regioni. E’ altresì opportuno affrontare la disposizione sul limite massimo del 3% (rapporto tra frontalieri ed abitanti per singolo Comune), utilizzato per la distribuzione delle risorse derivanti dai ristorni, tra Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane, ovvero dal metodo sostitutivo a valere dall’entrata in vigore della nuova norma, al fine di stabilire una modalità analoga a garanzia dei Comuni e delle risorse disponibili sulle spese per investimento.  
La cessazione dell’accordo amichevole sul telelavoro il 31 gennaio scorso ha determinato grave disagio per lavoratori ed imprese. Dal primo febbraio coloro che desiderino continuare ad utilizzare tale modalità incorrerebbero in conseguenze di natura tributaria molto gravose. Per tali ragioni, chiediamo al Governo chiarimenti urgenti circa tempi e modi di un nuovo accordo amichevole con la Svizzera che ripristinino le condizioni di lavoro a cui, anche a seguito della pandemia, una parte importante dei frontalieri attivi oggi nei cantoni di confine e moltissime imprese ha ridefinito la propria organizzazione. 
A distanza di un anno restano irrisolti i problemi connessi all’assegno unico, tanto per i frontalieri italiani in uscita a cui la maggior parte delle casse di compensazione svizzere erogano assegni familiari solo a fronte di autocertificazione, in assenza della comunicazione INPS ferma dal primomarzo 2022, tanto per i frontalieri con residenza estera che lavorano nel nostro paese e per il quale la Commissione Europea ha comminato nei giorni scorsi la procedura d’infrazione sulla base di un iniquo trattamento, in linea con le valutazioni che le scriventi OO.SS. hanno fin dal luglio scorso, comunicato all’INPS ed al Ministero del Lavoro. Alla luce di quanto avvenuto, riteniamo urgente che le organizzazioni sindacali siano audite dalla commissione tecnica allo scopo costituita, anche in considerazione che tale questione riguarda tutti i frontalieri coinvolti negli Stati confinanti e limitrofi del nostro Paese.  
  1. Oracolo di Intra 28 Marzo 2024, 13:47

    Quanto deciso dal Govenrno Meloni è inquo e discriminatorio nei confronti dei lavoratori che vanno in terra elvetica rispetto a tutti gli altri lavoratori…..

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    • iniqua è la loro condizione, rispetto agli altri italiani: guadagno almeno il triplo e non pagano le tasse in italia, pur usufruendo dei servizi!

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    • Chissà perché ora sono tutti contrari alle tasse mentre non hanno detto ‘be’ quando la sinistra era al governo… Cioè per almeno 15 anni… Mah. La patrimoniale si e questa tassa che non mi pare uno sproposito e comunque ha uno scopo realistico no? Io personalmente non l’avrei messa e non rinnego la mia natura liberista in economia. Questi fenomeni della sinistra invece fanno tutto e suo contrario. Mistero.

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      • Vuol dire che il qui lo dico e qua lo nego e’ bipartisan…. Riguardo la tassazione in questione, visto che già c’ era, se non era possibile eliminarla, almeno si doveva cercare di non peggiorarla. Ma si sa, il solito predicare bene ma razzolare male, anche a destra.

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        • mi dispiace ammetterlo…hai ragione! no scherzo. Non mi dispiace. In realtà le tasse se giuste ed eque sono un dovere. Se da sceriffo di Nottingham sono un crimine! Da qualunque parte vengano. No taxation without representation!

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          • Beh, anch’io concordo con questo principio da te enunciato, e nella fattispecie la mossa del governo non va nella giusta direzione. Purtroppo non è la prima volta: basta vedere cosa diceva il centrodestra in campagna elettorale a proposito della accise sul carburante (mai tolte ora che sono al governo…), oppure ciò che è accaduto con il teatrino della tassa sugli extraprofitti delle banche: appena queste ultime hanno minacciato di aumentare i costi dei correntisti il governo ha fatto subito marcia indietro…. Non è uno scherzo, ma l’amara realtà. Se poi vuoi dirmi di scegliere tra nuove tasse e minori spese allora sono d’accordo sul taglio degli sprechi!

  2. Oracolo di Intra 29 Marzo 2024, 11:47

    Se l’obiettivo è quello di rendere meno appetibile il lavoro in Svizzera per Artigiani,Medici, Infermieri,manovalanza alberghiera (che sono figure sempre più carenti in Italia per ovvi motivi salariali e di crescita personale ! ) credo si sbaglino di grosso con questa nuova supertassazione …….Un mio amico fa il piastrellista in Svizzera e al weekend lavora in Italia ……in nero ed esentasse ….. !

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