IL SINDACO DENUNCIA: PER LA SANITA’ PROBLEMI MEDICI E ISTITUZIONALI SEMPRE PIU’ GRAVI E DEA AL COLLASSO

IL SINDACO DENUNCIA: PER LA SANITA’ PROBLEMI MEDICI E ISTITUZIONALI SEMPRE PIU’ GRAVI E DEA AL COLLASSO

Il nuovo anno non solo non migliora, ma aggrava ulteriormente i problemi  della sanità nel Vco. E’ quanto emerge dall’incontro con gli organi di informazione promosso oggi in Municipio e al quale erano presenti il sindaco Silvia Marchionini, il presidente del consiglio comunale Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi e il capigruppo consiliari di maggioranza.  Il punto della situazione sulle problematiche ospedaliere con particolare riferimento al sovraffollamento del Dea rileva di fatto una situazione di cui le parole del sindaco evidenziano l’estrema gravità:  Stiamo difendendo un fortino che sta crollando e ad andarci di mezzo sono i cittadini. Non è allarmismo. è prendere atto delle condizioni reali in cui si opera e di cui ognuno può rendersi conto.  Il resoconto sugli ultimi sviluppi e sulle richieste di incontro da cui avrebbero dovuto emergere  proposte e possibilità di confronto con la Direzione generale dell’Asl, non solo vede naufragare tali prospettive ma apre un grave caso che il sindaco non esita a definire di incomprensione e “maleducazione” istituzionale nei rapporti  tra Comune e Direzione stessa, in seguito ai toni con cui quest’ultima ha risposto alle richieste sottraendosi ad ogni confronto.

Marchionini denuncia che le persone rinunciano a curarsi in un ospedale in cui il clima si è fatto pesantissimo. Il   sovraffollamento del Dea si registra mentre 6 nuovi posti sono disponibili ma di fatto inutilizzabili per mancanza di medici,  e ancora la situazione di reparti ormai in balia dei gettonisti (negli stessi Dea del Vco sono 15 su 25 medici operativi) induce a riflessioni sconcertanti su ciò che potrà accadere, fino a delineare uno svuotamento progressivo della sanità pubblica.  In conclusione il sindaco aggiunge che  il profilo di riservatezza mantenuto per non far degenerare i rapporti  urta contro una situazione diventata intollerabile e che è  inaccettabile subire con rassegnazione.

Finocchiaro  ribadisce che dalla Asl non giunge nessuna risposta neppure alle sollecitazioni inoltrate dal consiglio comunale.  Formula inoltre suggerimenti e proposte  per migliorare le condizioni in cui opera il Dea sovraffollato in quanto i pazienti devono stazionarvi oltre il dovuto per mancanza di letti liberi in reparti dove ammalati anziani devono a loro volta prolungare la propria degenza. Così ci si chiede se sia operativa a Omegna la centrale operativa territoriale che dovrebbe agevolare i passaggi tra strutture sanitarie; si lamenta una assitenza territoriale integrata che offre possibilità limitate rispetto alle potenzialità;  si denuncia il problema dei cosiddetti accessi impropri al Dea con codici bianchi e parte dei codici verdi che non ne necessitano ma rappresentano il 20/25 per cento del totale degli accessi,  mancando risposte adeguate dagli strumenti che sul territorio dovrebbero essere adibili alla loro accoglienza; e ancora si propone di attivare al Dea percorsi veloci per indirizzare ai competenti laboratori e il miglioramento dei tempi di attesa per i referti, non senza auspicare una maggiore “umanizzazione” nel trattamento e nelle presenze accanto ai malati in attesa sulle barelle. Infine il capogruppo Pd Roberto Gentina annuncia per il prossimo 3 febbraio una serata pubblica per illustrare alla popolazione la situazione sanitaria.

Nella foto da sinistra Gentina, Marchionini, Finocchiaro De Lorenzi, Cavallini

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