L’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering ha reso noti i dati relativi ai morti sul lavoro nell’anno in corso rilevati a fine settembre. A tre mesi dalla fine dell’anno, le incidenze di mortalità e i numeri sono drammatici e preludono ad una chiusura del 2023 sul solito sconfortante dato di oltre 1.000 deceduti durante il lavoro. In nove mesi sono già 761 le vittime, con una triste media della mortalità di 84 decessi al mese. L’elaborazione statistica dell’Osservatorio sui dati ufficiali Inail dei casi di morte sul lavoro per provincia (che considera solo gli infortuni mortali accaduti sul lavoro ed esclude quindi quelli in itinere) vede le province elencate in ordine di incidenza degli infortuni mortali rispetto al valore di incidenza media nazionale, cioè il numero di infortuni mortali ogni milione di occupati. Ebbene, questa graduatoria vede il Verbano Cusio Ossola attestato nella fascia di incidenza più alta: i 4 casi di infortuni mortali registrati su 64.768 occupati significano infatti per il Vco un indice di incidenza sugli occupati stessi pari a 61,8, ad un poco lusinghiero settimo posto nazionale.
IL VCO NELLA FASCIA DI INCIDENZA PIU’ ALTA PER INCIDENTI MORTALI SUL LAVORO
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