IL VCO PRIMO IN PIEMONTE PER RACCOLTA DIFFERENZIATA CARTA E CARTONE

IL VCO PRIMO IN PIEMONTE PER RACCOLTA DIFFERENZIATA CARTA E CARTONE

Il 28° Rapporto annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone di Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – evidenzia che in Piemonte nel 2022 rallenta la raccolta differenziata di carta e cartone, con un calo complessivo di quasi 5.000 tonnellate complice anche la riduzione della produzione dei rifiuti. La raccolta differenziata di carta e cartone del Piemonte di 294.000 tonnellate annue significa per il 2022 un calo dell’1,7% rispetto al 2021. Questo risultato si inserisce in un contesto complicato, considerando un generalizzato calo dei consumi e, in particolare, di beni alimentari, legato all’innalzamento dei costi energetici e delle materie prime con evidenti effetti sui tassi d’inflazione e una conseguente riduzione della produzione di rifiuti di oltre un milione di tonnellate a livello nazione.  La raccolta differenziata di carta e cartone rimane comunque una pratica consolidata in Piemonte e anche il livello di intercettazione della frazione cellulosica sul totale dei rifiuti prodotti è tra i migliori d’Italia.
Analizzando i numeri nel dettaglio, in quasi tutte le province si assiste a una riduzione della raccolta, con una media pro-capite che, quasi in tutti i casi, resta però sopra o in linea con quella nazionale.  La provincia del Verbano Cusio Ossola con la raccolta di oltre 17.000 tonnellate pari a 115,5 kg/ab-anno,  ha la media pro capite più alta della regione.
A livello nazionale, il 2022 ha fatto registrare risultati incoraggianti per la raccolta differenziata di carta e cartone, in lieve crescita rispetto all’anno precedente. Complessivamente sono stati raccolti oltre 3,6 milioni di tonnellate di materiali cellulosici (+0,6% sul 2021) e la media pro-capite nazionale ha raggiunto i 61,5 kg/ab.

  1. Il vco è anche primo a livello regionale per la quantità totale di rifiuti prodotti e ciò è un dato negativo, si afferma che dipende dal carico turistico con buona pace della riduzione dei rifiuti; perché in questo caso nessuno parla del impatto del turismo?

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