Fotografie di Eliseo Uberti sono esposte alla biblioteca Ceretti dal 25 novembre alle ore 16.30 nella mostra LUCE E INGANNI, iniziativa in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. La mostra, visitabile fino a sabato 9 dicembre negli orari di apertura della biblioteca, vuole sensibilizzare sul tema della violenza verso le donne di costante e drammatica attualità. All’inaugurazione interverranno la psicologa Federica Giacobini, l’avvocato Paolo Pinzone e il pianista Salvatore Campoccia.
Come si spiega il titolo “Luce e inganni”? Nell’addentrarci nel significato di queste due parole, contrapposte all’apparenza ma che nascondono similarità di intento, incappiamo in “luce”: qualsiasi soggetto vivente o inanimato, un paesaggio o un’installazione, assume caratteristiche differenti in base alla qualità, alla quantità ed alla direzione della luce dalla quale viene investito. Essa può manifestarsi in modo naturale oppure artificiale. Questa parola è legata quindi alla protagonista indiretta del lavoro del fotografo. “Inganni” si lega direttamente ai diversi ritratti raffiguranti le Principesse delle storie dei bambini. In ognuno di questi famosi racconti vi è sempre un cattivo, un orco, una matrigna o delle sorellastre che tentano di ostacolare la giovane protagonista, provando ad ingannarla. Il gioco di parole unisce in modo fantasioso la luce e l’inganno, ossia la percezione dello stesso soggetto in maniere differenti, all’interno di un clima da favola, passando dall’inganno, il buio, al bene, la luce.