ITALIA NOSTRA DEL VCO RINNOVA I TIMORI PER IL FUTURO DEL PIANO GRANDE DI FONDOTOCE

ITALIA NOSTRA DEL VCO RINNOVA I TIMORI PER IL FUTURO DEL PIANO GRANDE DI FONDOTOCE

Il virus non ferma i progetti per il Piano Grande di Fondotoce. Lo rileva con preoccupazione un intervento della Sezione Vco di Italia Nostra, diffuso dopo avere preso visione della documentazione relativa al progetto per la nuova struttura ludico/sportiva che la Società Malù si appresta a realizzare nella zona. L’area  interessata, secondo l’associazione ambientalista, a norma del Piano Paesaggistico Regionale e delle sue vincolanti prescrizioni dovrebbe essere preservata per attività agricole. Evidentemente – scrive Italia Nostra – ci siamo sbagliati e se invece non ci siamo sbagliati, si è sbagliato qualcun altro, nel caso la Regione Piemonte che ha autorizzato l’opera sotto il profilo paesaggistico ed il Comune di Verbania che lo ha autorizzato sotto il profilo urbanistico. Più in là vedremo chi avrà ragione: per ora, causa virus, il cantiere è fermo e non fa danni, ma il virus è destinato a finire, mentre il cantiere è destinato ad iniziare. Chiunque avrà ragione, il fatto è che un ulteriore tassello avanza; sono 42.000 mq. che si aggiungono alla conquista del Piano Grande. Italia Nostra lamenta che norme e regole non siano più un’ argine invalicabile, ma un limite da sfondare e che questo sia un vero problema, non solo sulla contesa terra del Piano Grande, ma un po’ ovunque. Il nuovo caso – conclude – ci spinge ad accelerare sul fronte della tutela dell’intero Piano. Appena l’isolamento finirà dovremo perciò rendere pubblico ciò che si ha in animo di proporre per quest’area,  diversamente destinata a scomparire così come l’abbiamo conosciuta.

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