Nel suo programma elettorale la Lega chiede più attenzione al mondo giovanile e più occasioni di partecipazione e di divertimento per i giovani. Ad illustrare queste richieste sono, con il segretario provinciale Enrico Montani e cittadino Luigi Airoldi, il coordinatore Lega Giovani Vco, Stefano Cassani, il responsabile giovani Verbania, Simone Lecchi, e il responsabile organizzativo Verbania, Stefano Lietta. Le richieste prendono le mosse dal progetto “Giovani 365” con le indicazioni programmatiche per le politiche giovanili, e dalla raccolta di oltre 400 firme a sostegno di una movida più coinvolgente in città. Premesse le critiche all’insufficiente operato di Riccardo Brezza come assessore alle Politiche giovanili e la necessità di cambiare passo, la Lega intende reagire alla insoddisfazione espressa da tanti giovani e promuovere attenzione e coinvolgimento nei loro confronti con più occasioni di divertimento serale in particolare nelle principali ricorrenze, laboratori culturali, miglioramento dei trasporti, iniziative in grado di creare opportunità lavorative, valorizzazione degli spazi del Maggiore ispirati al suo carattere di Centro eventi multiculturale e altri progetti.
NELLA FOTO Stefano Cassani
a 90 giorni dalle elezioni i “giovani padani” chiedono più attenzione a loro e più eventi, … ma negli ultimi 5 anni dove erano? in letargo? era vietato lamentarsi e soprattutto proporre qualcosa?
chiedere è lecito. Mica sono andati in piazza a sfasciare le vetrine e menare la polizia come fanno i loro coetanei de sinistra….
Vabbè dai, se per questo lo fanno pure a destra: vedasi l’ assalto alla sede romana della CGIL da parte di quei facinorosi di estrema destra, alcuni non più giovanissimi…. Per il resto, ognuno e’ libero di chiedere legittimamente ciò che vuole e quante volte lo desideri, visto che nel caso in esame non e’ la prima volta.
vedasi che è l’unico episodio a fronte di centinaia caratterizzati da matrice sinistrorsa, nazipalestinese, anarchico insurrezionalista, mee too, ambientalgretina, lazzi e mazzi. E tra l’altro un assalto che potrebbe essere stato organizzato a dovere da qualche fantasmino…già…
No, ti sbagli, non e’ l’ unico. Basti ricordare un altro episodio dove ci fu un’ incursione da parte di CasaPound in una sede dell’ Arci, con tanto di filmato e comunicato. La stessa CasaPound che e’ pro Palestina e pro Ucraina. Per il resto, gli infiltrati ci sono anche nelle manifestazioni pacifiche di sinistra, allo scopo di screditare e destabilizzare. Non e’ una teoria complottista, ma risultato di indagini della DIGOS.
sinceramente non capisco questi giovani, sia a destra che a sinistra, che pretendono questo, vogliono quest’altro. dovrebbero solo stare zitti, visto che non fanno nulla e sono mantenuti per lo più dai genitori, altro che pretese: doveri nulla, solo sballare, rompere, fare casino: so io cosa ci vorrebbe, ma non posso dirlo, in questo mondo flaccido, debole e vomitevole!
Inoltre non capisco cosa c’entri l’ornamento auricolare….
Carissimi visti i Vs commenti e dall’ impressione che non siate più giovanissimi……. Mi chiedevo se i “giovani” in genere di dx o sx, che state a criticare non siano figli dell’educazione che dai genitori sia stata impartita ! Ugo Lupo
certo ha perfettamente ragione, non a caso il prof. crepet ritiene che l’attuale generazione di genitori sia la peggiore mai esistita! i giovani d’oggi, grazie a genitori incapaci ed imbelli, esercitano un potere assoluto in famiglia, ragion per cui quando poi si confrontano con gli altri o il mondo esteriore sviluppano violenza e rabbia, non essendo abituati al confronto con il prossimo!
Vabbè dai, se per questo lo fanno pure a destra: vedasi l’ assalto alla sede romana della CGIL da parte di quei facinorosi di estrema destra, alcuni non più giovanissimi…. Per il resto, ognuno e’ libero di chiedere legittimamente ciò che vuole e quante volte lo desideri, visto che nel caso in esame non e’ la prima volta.
Non so molto sulle politiche giovanili e di quanto sia stato fatto, ma certamente, lato trasporti, l’assessorato in questione è stato in letargo cinque anni e non da ancora segni di risveglio.