LA PASSERELLA TRA LE ISOLE TRA ENTUSIASMI, PERPLESSITA’ E STRONCATURE

LA PASSERELLA TRA LE ISOLE TRA ENTUSIASMI, PERPLESSITA’ E STRONCATURE

Si accentua il dibattito sul “Lago Maggiore Light Bridge”, la passerella galleggiante tra Isola Bella e Isola Pescatori presentata ufficialmente alcuni giorni fa dai promotori del progetto con l’ideatore Antonio Zacchera, amministratore delegato dell’omonimo gruppo alberghiero, e coloro che subito ne hanno subito condiviso con entusiasmo le potenzialità per la promozione del territorio, come lo chef bistellato Marco Sacco.   A suscitare perplessità sono però ora gli sviluppi della vicenda,  dopo che il progetto è stato formalmente presentato ieri al presidente della Regione Alberto Cirio  durante la sua visita nel Vco.  Lo stesso Cirio  ha dichiarato che per la realizzazione in questione il problema non è tanto economico, quanto piuttosto di unanimità di consensi:  condizione imprescindibile è infatti che sul Lago Maggiore tutti, ma proprio tutti, siano d’accordo, dalle amministrazioni locali agli operatori turistici e a Casa Borromeo proprietaria delle Isole.

Ed è proprio sulla base di tale premessa che le prospettive per la passerella sembrano complicarsi e diventare addirittura molto problematiche.  Intanto non sono acquisiti i pareri degli amministratori, se è vero ad esempio che Marcella Severino, sindaco di Stresa, dichiara di non saperne al momento nulla di più di ciò che legge sui giornali.  Non parliamo poi degli operatori turistici, Se albergatore è il proponente Antonio Zacchera con l’appoggio di colleghi e ristoratori, è pure dallo stesso settore che giungono le maggiori perplessità. Valgano per tutti le dichiarazioni che da Verbania giungono da un altro Zacchera, e cioè Marco già sindaco della città nonchè a sua volta albergatore: più che un contributo al dibattito in corso, da lui giunge una netta stroncatura del progetto, definendo  la passerella addirittura un obbrobrio e spiegando la sua contrarietà con ragioni ambientali, logistiche, economiche negandone altresì le potenzialità promozionali.   Per finire, non ci risulta al momento nessun pronunciamento da Casa Borromeo. Sono insomma tanti i dubbi che al momento accompagnano la vicenda e saremo lieti di seguine gli sviluppi e di pubblicare i contributi che certo non mancheranno.  Concludiamo con un parere che diversi lettori già ci hanno richiesto per dire che riteniamo la passerella, almeno nel modo in cui è stata delineata,  una realizzazione di indubbio interesse.  Non vediamo proprio inoltre come possa essere messa in dubbio la valenza promozionale che essa avrebbe nel convogliare rilevanti quantità di visitatori sul Lago Maggiore, mentre dal punto di vista ambientale non si tratterebbe di un manufatto destinato a stravolgere in modo definitivo e irrimediabile lo stato dei luoghi.  Le valutazioni favorevoli ci sembrano insomma nettamente prevalenti, pur essendoci ancora aspetti da approfondire.

 

  1. mah, prima di fare opere simil ponte sullo Stretto di Messina, finiamo quanto prima quella pista ciclabile….

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  2. alessandra annoni 25 Maggio 2021, 13:55

    Al di là del fatto che il progetto è ridicolo e fortemente impattante, credo che a livello turistico porterebbe visitatori “mordi e fuggi” creando anche problemi logistici, esattamente com’è avvenuto sul lago d’Iseo. Con tutte le meraviglie che abbiamo sul lago Maggiore sarebbe meglio concentrarsi sulla riqualificazione dell’esistente.

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