LA VAL GRANDE IN FOTO E CARTOLINE D’EPOCA CON IL CAI VERBANO

LA VAL GRANDE IN FOTO E CARTOLINE D’EPOCA CON IL CAI VERBANO

Nella serata di venerdì 22 ottobre il gruppo fotografico CAI (Club Alpino Italiano) Sezione Verbano, con il supporto delle associazioni trobasesi, organizza presso il salone parrocchiale di Trobaso una serata culturale sulla storia del territorio della Val Grande. “Val Grande, Antiche immagini, fotografie e cartoline d’epoca” è l’interessante tema che si occuperà della ricostruzione della vita tipica in tale zona. Si tratterà di una serie di proiezioni affiancate da commento. L’evento vede la collaborazione essenziale di Giuseppe Nicolini, membro del gruppo fotografico del CAI e fondatore della pagina Facebook “Verbania Antiche Immagini”, che si occupa di raccogliere foto d’archivio e foto d’epoca della zona del Verbano e delle zone circostanti e a cui la presentazione si appoggia proprio per la raccolta delle foto e delle immagini proiettate durante la serata.

Al suo fianco, a presentare e commentare le immagini, ci sarà Marcella Zorzit, il cui ruolo sarà proprio quello di ricostruire la storia della Val Grande e dei suoi abitanti, del loro stile di vita. Verranno mostrate immagini di alcune attività svolte nella valle, dallo sfruttamento del legname alla creazione della prima centrale idroelettrica, entrambe attività fondamentali per i valligiani, così come verrà commentato l’importante ruolo che ebbe l’ingegnere svizzero Karl Sutermeister  in particolare per la Val Pogallo, una delle numerose vallate presenti all’interno del territorio della Val Grande. Protagonista assoluta della serata è quindi la vita di montagna in tutte le sue sfaccettature.

Tradizionalmente le serate organizzate dal CAI (dal momento che sono eventi che si ripetono ogni anno con temi e argomenti diversi) si tengono nella sede di Intra dell’associazione, ma quest’anno si è optato per organizzare la presentazione presso il salone parrocchiale di Trobaso, vista la collaborazione con le associazioni del paese e soprattutto per far si che tutto si svolga nel rispetto delle norme anti Covid-19 previste per legge, vista l’ampiezza del salone e la possibilità di ospitare un congruo numero di persone.

Sara Corbella

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