LAMPI SUL LOGGIONE, IL SECONDO APPUNTAMENTO E’ CON MARIA CASSI

LAMPI SUL LOGGIONE, IL SECONDO APPUNTAMENTO E’ CON MARIA CASSI
Grande attesa per il secondo appuntamento della stagione teatrale Lampi sul Loggione che è tornata a Spazio Sant’Anna dove è nata, promossa e organizzata dall’Associazione Lampi sul Teatro in collaborazione con il Consorzio Link Cooperativa Sociale, attuale gestore del teatro verbanese, e grazie al patrocinio e al contributo del Comune di Verbania. Dopo il primo spettacolo in calendario (il 13 gennaio scorso “La felicità di Emma” interpretato da Rita Pelusio con la regia di  Enrico Messina), ora è  in arrivo sabato 25 febbraio (ore 21)  la Compagnia Maria Cassi – Circolo Teatro del Sale Firenze con MAMMAMIA! di e con Maria Cassi.     I posti sono esauriti.

Un mix di comicità “intelligente” e pura poesia è quello che accompagnerà una maestra esperta nel mestiere del far ridere come Maria Cassi che allo spazio S.Anna rimetterà in scena i personaggi dei suoi spettacoli più esilaranti, per un racconto del tutto nuovo. Entusiasmo, ironia e un talento unico nella capacità di interazione con il pubblico sono i tratti distintivi dell’attrice fiesolana, anima del Teatro del Sale che dirige da 18 anni, che punta una lente sul mondo e lo mostra attraverso i suoi occhi. Risate assicurate mentre si susseguono sulla scena atteggiamenti e tic umani che, a ben guardare, si ritrovano con le loro differenze anche tra le città da sempre nel cuore dell’attrice come Parigi, New York e Firenze o fra le millenarie differenze tra uomo e donna, fra ragazze e ragazzi, parlando di cibo e di amore. Per Maria Cassi il teatro diventa antidoto alle terribili paure delle attuali diversità dove le varie provenienze dei popoli e delle loro culture diventano patrimonio di condivisione collettiva.  Comicità pura che diventa poesia quando conquista le corde di chi ascolta e partecipa al “rito” del teatro trasformandolo in un momento irripetibile e magico. Maria Cassi ci dona, dunque, un perfetto puzzle di “Differenze” pieno di forza, entusiasmo, ironia, osservazione e divertimento. Mette una lente sul suo/nostro mondo e ce lo mostra attraverso i suoi occhi, facendoci morir dal ridere con una carrellata esilarante di atteggiamenti e di tic umani.

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