L’assessore ai trasporti Laura Sau ha incontrato l’assessore regionale lombardo Claudia Terzi, e il suo omologo piemontese Francesco Balocco su sollecitazione di molti concittadini verbanesi e non solo. Quasi quotidianamente essi segnalano disservizi della linea Domodossola-Milano, dai ritardi, soprattutto in alcun fasce orarie, alla pessima qualità dei treni, obsoleti e talvolta in condizioni igieniche pessime, alla mancata corretta informazione in caso di problemi ed emergenze, a problemi sulla tariffazione e alla possibilità di acquisto di abbonamenti settimanali. L’elenco delle doglianze è molto lungo – dice Sau – e ciò che mi posso assumere come compito è farmi portavoce presso le sedi deputate e presso i gestori, Trenord e Trenitalia, delle criticità. Ho premesso di ben conoscere la “storicità” dei problemi, ma anche di non poter accettare passivamente che questo groviglio di gestioni promiscue (due Regioni, due gestori!) non possa essere razionalizzato e riorganizzato. Coloro che non vivono la quotidianità dei disagi di chi viaggia in treno, non possono comprendere come i ritardi e le cancellazione delle corse, oltre alla qualità del viaggio a bordo di treni vecchi di decenni, possano appesantire e peggiorare la qualità della vita di chi tutti i giorni si reca al lavoro utilizzando i treni della nostra tratta Per non parlare del pessimo biglietto da visita in città per i turisti che arrivano da fuori. L ‘amministrazione comunale si è impegnata a far ripartire i lavori della stazione di Fondotoce, che sono a buon punto, e quelli del parcheggio sottostante, finanziati dal bando periferie e congelati dal Governo e poi riattivati. A questo incontro, anche grazie alla presenza e al supporto di un pendolare “storico”, Silvano Iaconianni, che a livello volontario mi aggiorna sulle criticità, ho elencato i principali problemi, e sollecitato, tra un mese, un nuovo incontro per aggiornamenti.
Nell’incontro è stata pure contestata l’irrazionalità della gestione promiscua di treni e personale, che deresponsabilizza i gestori e provoca il peggioramento del servizio, ed è stato evidenziato che a problemi gravi che si protraggono nel tempo occorre dare una soluzione nel più breve tempo possibile. E’ stata prospettata la possibilità di far partire tutti i convogli da Milano Porta Garibaldi (rinunciando a Milano Centrale), poichè i primi due binari della Centrale , utilizzati per la linea locale, non possono accogliere treni lunghi come l’affollamento richiederebbe. Tra gli Amici Pendolari della tratta Domodossola-Arona-Milano e ritorno si sta effettuando un sondaggio su questa prospettiva ed i risultati saranno portati alla prossima riunione con i due assessori, auspicando che a quel tavolo sieda anche RFI che detiene la gestione delle stazioni.
Nella foto l’assessore Laura Sau
