Favorevole al Comune di Verbania la sentenza con cui il Consiglio di Stato ha rigettato la ingente domanda risarcitoria della Società Euromatic. La Società Euromatic aveva presentato ricorso contro il Comune poiché, nell’ambito del regolamento per la disciplina delle sale da giochi adottato con deliberazione consiliare, limitava l’orario di accensione degli apparecchi da gioco alle ore comprese tra le 15 e le 22. Euromatic lamentava una indebita restrizione derivante dal provvedimento alle attività di impresa e chiedeva il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali derivanti dalla restrizione dell’attività imposta da tale provvedimento. Il Comune ha opposto resistenza al ricorso giudicandolo infondato. Ora il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando sull’appello, lo ha respinto e ha condannato la società appellante alla refusione in favore del Comune di Verbania delle spese del giudizio del grado, liquidate nell’importo complessivo di 5.000 euro, oltre oneri di legge.
