L’ISTITUTO FERRINI-FRANZOSINI INCONTRA LA GRANDE ARTE

L’ISTITUTO FERRINI-FRANZOSINI INCONTRA LA GRANDE ARTE

Gli incontri dell’Istituto Ferrini Franzosini con la grande Arte non sono certo una novità- e questi appuntamenti si rinnovano oggi presso l’Auditorium Brogonzoli Lenzi, dove la pittrice Patrizia Comand illustra la grande opera allegorica intitolata “La nave dei folli”, ispirata all’omonima opera in poesia dello scrittore tedesco Sebastian Brant, che l’Istituto ha il privilegio di esporre nel proprio auditorium corredata dai disegni preparatori. La presenza di importanti opere d’arte nella scuola e ancor più gli incontri con artisti sono promossi dall’Istituto come occasioni di crescita per gli studenti e contribuiscono a creare un ambiente educativo stimolante e arricchente per tutti.

L’opera in questione, che ha richiesto tre anni di lavoro,  è liberamente tratta dalla lettura del poema satirico “La nave dei folli” (Der Narrenschiff) composto da Sebastian Brant ed edito a Basilea nel 1494 durante il Carnevale Altorenano e alle cui illustrazioni aveva collaborato un giovane Albrecht Duerer.  Il testo è un’opera morale in versi  in 112 capitoli che hanno entusiasmato l’artista per la loro attualità e ironia; ne sono stati scelti 20 e per ciascuno  si è fatto un disegno preparatorio che vive anche singolarmente di vita propria. La grande composizione ha poi assemblato i vari pezzi in modo logico, completo e dinamico.  Il quadro si compone di quattro pezzi di 205×140 centimetri ciascuno e un pezzo centrale di  205×300 centimetri e l’installazione complessiva dell’opera ha dunque una dimensione di 205×860 centimetri. I disegni fanno parte essenziale dell’esposizione:  sono presentati con un cartiglio che riporta la parte del testo selezionata e spiega il significato dell’immagine. C’è anche la riproduzione delle relative xilografie attribuite al Duerer, fornendo una comparazione tra l’interpretazione odierna e quella di 500 anni fa.

 

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