LUNGOLAGO DI PALLANZA, IL NERVO SCOPERTO

LUNGOLAGO DI PALLANZA, IL NERVO SCOPERTO
Che la situazione sul lungolago di piazza Garibaldi a Pallanza sia un  vero e proprio nervo scoperto che suscita  nella fase attuale le maggiori discussioni in città,  lo dimostrano le incessanti reazioni suscitate dal nostro ultimo articolo sull’argomento (quello per intenderci in cui facevamo cenno anche alla comparsa dei fiori di plastica …); e una ulteriore conferma non tarda a giungere con i commenti  che ci giungono a profusione e che si susseguono sul web traendo spunto proprio dal fine settimana in corso.  Sono di ieri commenti positivi da parte dell’amministrazione e di alcuni cittadini sulle potenzialità del rinnovato lungolago di fronte al successo e all’elevato numero di presenze registrato in occasione dell’appuntamento con il Talk del Post del Circolo dei Lettori di Torino, mentre la stessa amministrazione annuncia che nell’arco della settimana il cantiere per il rifacimento della pavimentazione sulla nuova area pedonale di piazza Garibaldi chiuderà i battenti.   Passate poche ore però le polemiche riesplodono e sono altri cittadini e soprattutto esercenti a denunciare un esito fallimentare per l’operazione che avrebbe dovuto portare alla creazione sul lungolago del nuovo “salotto” della città, osservando tra l’altro che per tutta la mattinata odierna ( a metà giugno e dunque in piena stagione turistica) Pallanza è vuota e i peraltro pochi parcheggi in zona imbarcadero sono rimasti per la massima parte inutilizzati.   La vera sfida – ci scrive il titolare di un esercizio del lungolago – non è riempire di gente in occasione delle manifestazioni, come del resto sempre accaduto, ma trasformare la zona in un luogo di aggregazione assiduamente frequentato con continuità da residenti e turisti come era in passato. E da questo punto di vista il flop è totale!  Che dire? Basta girare in zona e stimolare  la discussione per rendersi conto di quanto il tema sia caldo, le opinioni discordi e le critiche accese.  Certe polemiche potrebbero anche rivelarsi premature in una fase in cui la situazione non è ancora normalizzata e manca ancora il nuovo parcheggio da realizzarsi in via Crocetta: resta il fatto che esse sembrano destinate a protrarsi e non certo per poco tempo, anche guardando proprio alle incertezze su tempi e modalità di realizzazione del suddetto parcheggio….

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