Gli ultimi dati rielaborati dall’Osservatorio regionale sulla cassa integrazione indicano una sostanziale diminuzione delle ore autorizzate in regione e inducono, seppur con una certa prudenza, all’ottimismo. Anche se nel conteggio totale delle ore sono comprese molte aziende che purtroppo hanno chiuso i battenti, questi dati ci dicono però che qualcosa si sta muovendo in modo positivo. Così dichiara il segretario generale della Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti, in riferimento alla pubblicazione degli ultimi dati sull’utilizzo della cassa integrazione in regione. Per quanto riguarda la situazione nelle province del quadrante del Piemonte orientale, Biella fa segnare un + 4,8%, mentre a Vercelli il dato è – 15%, a Verbania -1,4% e a Novara sostanzialmente stabile. Prendendo in esame tutti i settori produttivi negli ultimi tre anni dal 2011 al 2014 il totale di ore di cassa integrazione è diminuito a Biella: da 5.464.230 ore del 2011 a 4.077.212 del 2014, a Novara: da 12.622.679 ore del 2011 a 10.348.244 del 2014, a Verbania: da 3.288.407 ore del 2014 a 2.512.582 del 2014, a Vercelli: da 6.045.678 ore del 2011 a 5.638.181 del 2014. La situazione è in netto miglioramento – aggiunge Caretti – con il tessile e il chimico tra i settori trainanti. Occorre, però, premere sull’acceleratore delle politiche nazionali per favorire non solo l’export ma soprattutto la ripresa del mercato interno.
