Il verbanese Antonio Montani, presidente generale del Club Alpino Italiano, interviene dopo l’uccisione dell’orsa Amarena, colpita da una fucilata a San Benedetto dei Marsi in provincia de L’Aquila: Il Cai non può che condannare senza se e senza ma un gesto come quello dell’uccisione dell’orsa Amarena. Siamo consapevoli della complessità del tema e che i territori montani possano vivere situazioni di criticità date dalla presenza dei grandi carnivori. È dunque necessario un serio dialogo tra le istituzioni per un percorso di coesistenza condiviso. Gesti simili non potranno certamente portare soluzioni utili ma solo a un inaccettabile imbarbarimento dei conflitti. Per il Cai e il suo Gruppo Grandi Carnivori, l’unica strada percorribile per una coesistenza tra uomo e grandi predatori è quella dell’equilibrio, volto alla conservazione di queste specie, accompagnata però da una corretta gestione delle criticità. Occorre impegnarsi sempre di più su ricerca, monitoraggio, prevenzione dei danni, grande attenzione verso gli esemplari problematici, gestione dei rifiuti nei centri abitati e corretta informazione sui comportamenti da tenere in caso di incontro ravvicinato. Serve prima di tutto però una seria presa di coscienza da parte di molti sull’importanza della natura e della sua biodiversità da incentivare e preservare. Serve senso della misura nelle parole e nei fatti.
Il Gruppo Grandi Carnivori ribadisce infine l’importanza che gli animali selvatici restino tali evitando il più possibile l’uomo e le sue infrastrutture e questo molto spesso dipende dai nostri comportamenti e dalle nostre azioni. Fondamentale quindi evitare di avvicinarsi, come se fossero un’attrazione, agli orsi confidenti che raggiungono anche i centri abitati.
Il Gruppo Grandi Carnivori ribadisce infine l’importanza che gli animali selvatici restino tali evitando il più possibile l’uomo e le sue infrastrutture e questo molto spesso dipende dai nostri comportamenti e dalle nostre azioni. Fondamentale quindi evitare di avvicinarsi, come se fossero un’attrazione, agli orsi confidenti che raggiungono anche i centri abitati.
Nella foto Antonio Montani
In realtà aspetterei ad emettere sentenze poiché chi ha, sparato ha detto di averlo fatto incidentalmente. E ora è minacciato di morte dai soliti idioti che se ne fregano quando ammazzano un essere umano. In una società storta cime questa, o meglio in un mondo al contrario come questo, nulla mi stupisce più.
infatti, il generale vannacci docet!
Vannacci a parte, sarebbe interessante capire come si prende la mira accidentalmente…. D’altra parte, in una società ed in un mondo dove non si rispettano minimamente gli esseri umani, figurarsi gli animali!
eh no l’anomalia, il mondo al contrario, è proprio questo: non si rispettano le persone, tuttavia vi è un’esasperata ed assurda attenzione e protezione degli animali …. un mondo di pazzi!
Magari fosse così diffusa la tutela sia umana che animale. Purtroppo trattasi solo di una minoranza. Più che anomalia, la definirei subumana ed assurda contraddizione, che ci porterà ad un suicidio collettivo. Per fortuna c’è sempre chi si batte contro l’estinzione, sperando che aumentino coloro che sperano nella salvezza.
Un motivo in più per capire che gli animali sono migliori di noi.
Ho seri dubbi. Molte specie animale sono crudeli e hanno comportamenti che nemmeno immagini.
È semplicemente la loro natura, a differenza dell’uomo che lo fa per scelta e non per necessità. Basti pensare alle guerre: gli animali non dichiarano guerra a nessuno, siamo noi ad aver attaccato la natura, che poi ci si rivolta contro.
Oh, amico mio. Il mondo animale è di una crudeltà illimitata. Le guerre vi sono. Eccome! E le mamme uccidono i cuccioli e mangiano quelli delle altre specie. Enfatizzare il mondo animale come se fosse Disneyland non è molto azzeccato… E non credere che tutte le specie agiscano per loro natura. Molte hanno intelligenza e agiscono con consapevolezza. Guarda qualche documentario almeno…
Certamente, ciò che a noi appare ingiusto fa parte del loro mondo. È semplicemente la legge della natura, della sopravvivenza. Loro sì che sono senzienti, noi “umani bipedi evoluti” abbiamo tanto da imparare, invece perdiamo tempo ed energie ad auto-distruggerci, compreso il mondo circostante… La flora e la fauna c’erano prima di noi e ci saranno anche dopo, con le loro leggi di selezione e sopravvivenza, anche se non li rispettiamo. Questa non è fantasia, ma la realtà, anche se un po’ amara. Dobbiamo farcene una ragione …