Camelia, Teatro Il Maggiore, Toscanini. Sono gli accostamenti che hanno caratterizzato la 51ª Mostra della Camelia di Verbania, archiviata con soddisfazione da Comune e Consorzio Fiori del Lago Maggiore. Superiore alle aspettative è stato l’afflusso di visitatori dal nord e centro Italia e soprattutto di comitive provenienti in pullman da Croazia, Francia, Germania, Slovenia, Svizzera, Firenze, Padova, Arezzo per un totale di oltre 600 persone. Racconta Elio Savioli che ha curato l’allestimento floreale: La scommessa di abbinare una sala espositiva moderna come il Foyer del Teatro è stata vinta progettando un allestimento che abbinasse la modernità dello spazio con il “romanticismo” di un fiore ottocentesco come la camelia. Ho pensato di ricorrere al linguaggio universale della musica, costruendo un addobbo che richiamasse il pentagramma. 230 sono state le varietà di camelie esposte. Ha funzionato anche la collaborazione con i diversi enti e associazioni coinvolti nelle manifestazioni di contorno: visite guidate, conferenze, proiezioni, laboratori, esecuzioni musicali, mostre. Molto soddisfatta anche l’assessore al turismo Monica Abbiatl: L’abbinamento tra le camelie e la musica ci ha consentito di valorizzare insieme due eccellenze del nostro territorio, quella della produzione vivaistica e la nuova struttura de Il Maggiore, che nel 2022 ospiterà l’assemblea mondiale dell’associazione della Camelia. Un ringraziamento va al Consorzio dei Fiori Tipici che ha condiviso con noi questo esperimento ed è riuscito a realizzare in tempi ridottissimi uno straordinario allestimento. La collaborazione con la Fondazione Arturo Toscanini di Parma e la Casa Museo Arturo Toscanini ha consentito alla Mostra della Camelia di Verbania di figurare tra le iniziative ufficiali del 150 anniversario della nascita di Toscanini in programma sino a fine anno: un’ottima visibilità per Verbania e la bellissima storia che la lega alla vita del Maestro documentata dalle foto esposte durante la Mostra.
Dobbiano riferire anche delle riserve espresse in sede locale dal alcuni esercenti, cittadini e esponenti politici. Ci sono quelle che hanno preceduto la manifestazione giunte soprattutto da Pallanza e che restano aperte in attesa di verificare se il trasferimento da Villa Giulia al Maggiore sarà confermato anche nelle prossime edizioni e se anche altri eventi lasceranno il lungolago pallanzese come molti temono per la conseguente ulteriore penalizzazione di questa parte della città. Non manca poi chi esprime qualche critica sull’allestimento al Maggiore, osservando che il questa sede è mancata alla mostra una adeguata ambientazione di contorno e giudicando di conseguenza non migliorativa rispetto al passato la nuova collocazione.
Alcune immagini della manifestazione
