PATENTINO SMARTPHONE, OLTRE 7.000 STUDENTI COINVOLTI IN PIEMONTE

PATENTINO SMARTPHONE, OLTRE 7.000 STUDENTI COINVOLTI IN PIEMONTE

Sono oltre 7.000 gli studenti coinvolti, nell’anno scolastico 2019-2020, nel progetto “Un patentino per lo smartphone” che promuove l’uso consapevole delle nuove tecnologie per prevenire rischi quali il cyberbullismo. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Istruzione nel corso della riunione congiunta delle Commissioni Sanità e Istruzione che si è svolta a Torino a Palazzo Lascaris nell’ambito dell’informativa sullo stato di attuazione della legge “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”. “Il progetto si rivolge alle prime delle scuole medie – ha aggiunto l’assessore – e coinvolge al momento oltre 250 docenti e circa 350 classi di un centinaio di scuole piemontesi attraverso un approccio multidisciplinare che occupa docenti, studenti e famiglie”.  Si tratta, in particolare, di percorsi formativi a carattere tecnico, normativo ed educativo rivolti agli insegnanti, cui tocca il compito di somministrarli agli allievi. Al termine del progetto, dopo una verifica delle competenze acquisite, gli alunni ricevono il patentino nell’ambito di una cerimonia pubblica.

E’ indubbiamente motivo di grande soddisfazione leggere quanto riportato nel sopracitato comunicato a proposito della patente per smartphone, nata come progetto pilota nel Vco nell’anno scolastico 2017-2018 a cura dell’Ufficio Scolastico Provinciale. L’estensione in Piemonte con il recepimento in una legge regionale, prelude ad una ulteriore diffusione su scala nazionale.  Ricordiamo che lo stesso ministro dell’istruzione Lucia Azzolina ne ha parlato recentemente in un incontro a Biella, dimostrando il proprio interesse e aggiungendo che sarà presente a Verbania alla prossima consegna di patenti agli studenti.  Sempre più grande insomma diventa il progetto per prevenire e contrastare il fenomeno del cyberbullismo e i rischi della rete suscitando consapevolezza e senso di responsabilità nei giovani.

 

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