PD: DALLA REGIONE LA CONDANNA DEL VCO AD UNA SANITA’ SENZA QUALITA’ E SENZA FUTURO

PD: DALLA REGIONE LA CONDANNA DEL VCO AD UNA SANITA’ SENZA QUALITA’ E SENZA FUTURO

Non si fanno attendere le reazioni politiche a quanto emerso dall’incontro di ieri tra i vertici regionali e la rappresentanza Asl dei Sindaci del Vco.  Assai duri i primi commenti che giungono da Alice De Ambrogi per la segreteria provinciale del Partito Democratico denunciando che ormai tutto lascia intendere che la Regione Piemonte voglia affossare l’unica soluzione in grado di tenere in piedi una sanità di qualità, e cioè l’ospedale nuovo unico e baricentrico. Una scelta che secondo il Pd denota come la Giunta del presidente Cirio sia stata protagonista, in questi anni di governo, di una mancanza totale di ascolto degli operatori, dei Sindaci e dei cittadini (da ultimo lo testimonia la posizione dell’ordine dei Medici, anche questa inascoltata), preferendo sempre decisioni di parte dettate più da posizionamento politico e propaganda, che da ascolto e capacità di unire i territori.

Ora ci dicono ancora una volta – si legge nella nota diffusa dal Pd – , che deve essere il territorio a decidere, spostando irrimediabilmente le lancette indietro di dieci anni. Segnaliamo, piaccia o no a Cirio, a Icardi e Preioni, come il territorio con i suoi Sindaci avesse già preso questa decisione, non senza fatica, già anni fa, e cioè quella di fare un Ospedale nuovo, unico e moderno ad Ornavasso. Un progetto finanziato e depositato ancora presso il Ministero, con le conseguenti autorizzazioni, fondi, progetti. I fatti evidenziano, quindi, che le difficoltà a decidere non sono del territorio del VCO, ma della Regione Piemonte stessa, che infilatasi da sola in un labirinto senza uscita pensa di divincolarsi dando la colpa al VCO. Inoltre, Cirio, Icardi e Preioni hanno ripetuto (ancora!) l’ormai stanca litania, tutta ancora da dimostrare e verificare coi fatti, per cui i parametri nazionali per il mantenimento dei due Dea sarebbero cambiati, permettendo il loro mantenimento. Si tratta di un argomento di decisiva importanza a supporto del quale non abbiamo visto un atto concreto, perché la qualità del servizio sanitario si misura con la quantità di prestazioni ospedaliere fornite che, al di sotto di un certo numero, non garantiscono la sicurezza dei pazienti. Questo è il motivo per cui la posizione di Cirio e Icardi e Preioni, di un paventato potenziamento dei due ospedali (che di fatto sono già un unico ospedale plurisede) è poco lungimirante e non sta in piedi perché condannerebbe il territorio ad avere sempre due mezzi ospedali, che pur con qualche (ipotetico) investimento non sarebbero in grado di raggiungere gli standard qualitativi e le prestazioni di un ospedale nuovo con il rischio che un domani qualcuno imponga comunque una scelta sul declassamento di uno dei due Dea.   Il documento conclude ribadendo che l’attuale gestione regionale sta condannando ad un servizio la cui qualità è in caduta libera, con evidenti sprechi di risorse, con concorsi che vanno deserti e dove già oggi è necessario rivolgersi a strutture fuori provincia anche per banali interventi.

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