PERPLESSITA’ E CRITICHE SUL DISEGNO DI LEGGE PER LA SPECIFICITA’ MONTANA DEL VCO

PERPLESSITA’ E CRITICHE SUL DISEGNO DI LEGGE PER LA SPECIFICITA’ MONTANA DEL VCO

L’approvazione da parte della Giunta regionale del disegno di legge per il riconoscimento della specificità montana del Vco  è seguita non solo da commenti positivi ma anche da perplessità e critiche esplicite. Lo ha dimostrato il fatto che alla assemblea dei Sindaci del territorio convocata al Tecnoparco per discutere il disegno di legge e formulare proposte, sono intervenuti rappresentanti di soli 43 Comuni sui 77 della provincia. Per evitare il rischio di mancanza del numero legale al termine della riunione, essa è stata aggiornata a venerdi 27 alle ore 16.30.   Da parte di alcuni amministratori presenti è stato espresso disappunto per le assenze e per la mancanza di convinzione su un percorso  di riconoscimento della specificità montana che finalmente la Regione ha intrapreso concretamente e che apre nuove prospettive al futuro del Vco, tenuto anche conto che le scelte devono essere condivise proprio con l’assemblea dei Sindaci.   C’è poi la Lega che con l’ex governatore Roberto Cota definisce il disegno di legge una sorta di manifesto elettorale del Partito Democratico;  sul riconoscimento della specificità montana rivendica la paternità del Carroccio e giudica l’attuale testo insufficiente e privo di concretezza su questioni essenziali come sanità risorse economiche, piano di sviluppo.

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