PRIME CRITICHE AL BILANCIO DA FORZA ITALIA BERLUSCONI

PRIME CRITICHE AL BILANCIO DA FORZA ITALIA BERLUSCONI

Dopo la presentazione delle prime anticipazioni su bilancio di previsione, piano delle opere pubbliche e degli investimenti da parte della giunta Marchionini, non si fanno attendere le critiche dei gruppi di opposizione. Le prime giungono dal gruppo Forza Italia Berlusconi con Michael Immovilli e Adrian Chifu, mentre il presidente del Club Forza Silvio, Francesco Sirtori,  annuncia la prossima elaborazione di emendamenti al bilancio. Ecco sintetizzate alcune delle osservazioni illustrate nel corso di una conferenza stampa:

Si dipende troppo dalla vendita di immobili il cui introito è legato alle incognite di mercato e mette a rischio gli investimenti programmati, oltre a privare il patrimonio del Comune: vendere la ex Caserma dei Carabinieri e l’ex ufficio turistico è sbagliato perchè gli immobili andrebbero sistemati e riqualificati ad uso della comunità.

Non si capisce il senso dell’estensione della riduzione delle rette degli asili nido a fasce di reddito che fino ad ora ne erano escluse in una città, come Verbania, in cui le nascite sono in continua diminuzione. Meglio sarebbe stato mantenere l’Isee (Indicatore situazione economica equivalente) stabilito a suo tempo dall’amministrazione Zacchera.  E’ curioso, inoltre, che s’accrediti per moderazione fiscale, il mantenimento delle aliquote dello scorso anno, ciò che in realtà è un obbligo imposto dal governo Renzi ai ComuniMeglio sarebbe stato agire sulla riduzione della spesa: il Sindaco dice d’averlo fatto, a noi non risulta.

Di questo passo c’è da chiedersi come sarà possibile coprire i quasi 2 milioni di euro messi a bilancio già quest’anno per investimenti. Sarebbe meglio sedersi allo stesso tavolo con le associazioni industriali e ascolare le loro istanze lavorando per far ripartire l’economia cittadina. Diversamente il declino continuerà.

Ciò che sta accadendo al Cem, con gli incarichi agli amici e agli amici degli amici, è sotto gli occhi di tutti. Anche i contributi a pioggia alle associazioni promotrici di eventi ci sembrano mal spesi. Per il Centro eventi, che abbiamo voluto noi, meglio sarebbe stato un concorso internazionale.

Nella foto Michael Immovilli.

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