PROSEGUE ANCHE A VERBANIA LA RICHIESTA DI “VERITA’ E GIUSTIZIA PER GIULIO REGENI”

PROSEGUE ANCHE A VERBANIA LA RICHIESTA DI “VERITA’ E GIUSTIZIA PER GIULIO REGENI”

A distanza di 32 mesi dalla scomparsa e dall’uccisione di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano il cui corpo senza vita venne ritrovato alla periferia del Cairo il 3 febbraio 2016, Amnesty International prosegue con la Campagna “Verità per Giulio Regeni” al fianco della famiglia per chiedere che sia fatta piena luce su quanto è successo in Egitto.  L’attenzione alla Campagna è stata promossa dal Gruppo 096 di Verbania in diversi modi, tra i quali la fiaccolata del 25 gennaio scorso nella ricorrenza dei due anni dalla scomparsa di Giulio. Alla Campagna hanno aderito, già dal 2016, il Comune di Verbania (come testimonia lo striscione sulla facciata di Palazzo Flaim), il Liceo Cavalieri e l’Istituto Cobianchi, così come molti cittadini di Verbania e della zona.

Proprio nell’ambito della Campagna “Verità per Giulio Regeni”, la Circoscrizione Lombardia e il Gruppo Italia 096 Verbania di Amnesty International organizzano un incontro pubblico con Riccardo Noury, portavoce della Sezione italiana di Amnesty International, mercoledì 3 ottobre, alle 20.45, nel foyer del Centro Eventi Il Maggiore. L’incontro permetterà di avere tutte le notizie aggiornate sul caso di Giulio Regeni e sulla Campagna in suo favore.

In particolare saranno descritti gli sviluppi delle difficili indagini da parte della magistratura italiana, nella sua faticosa collaborazione con quella egiziana e ad un anno dal ritorno dell’ambasciatore italiano al Cairo.   Ma Riccardo Noury potrà inquadrare il caso di Giulio nell’ambito più generale della situazione critica dei diritti umani in Egitto, dove si susseguono i casi di sparizioni forzate e dove forte è l’azione repressiva del governo.   Il portavoce di Amnesty Italia potrà inoltre dare notizia delle tante iniziative che nel nostro paese e anche all’estero vogliono impedire che lomicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato, catalogato tra le tante “inchieste in corso” o peggio, collocato nel passato da una “versione ufficiale” del governo del Cairo. In questo impegno Amnesty International è in prima fila, nelle sue strutture di più importante organizzazione non governativa di difesa e promozione dei diritti umani nel mondo, e nell’azione di persone che a livello locale promuovono campagne di informazione e attiva partecipazione.

 

 

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