PROTESTA PER LA MODIFICA DEI PARCHEGGI IN VIA 25 APRILE

PROTESTA PER LA MODIFICA DEI PARCHEGGI IN VIA 25 APRILE

Suscita una immediata protesta la modifica apportata ai parcheggi regolamentati con parchimetro di via XXV Aprile a Intra e la una nuova segnaletica orizzontale.   Sotto accusa il fatto che la scelta non sia stata esaminata dalla commissione consigliare alla viabilità e si manifesta anche il dubbio che essa non sia stata condivisa nella sua interezza con i commercianti di via XXV Aprile e dintorni.  In una fase di drammatica emergenza anche economica  – interviene con un comunicato il gruppo Insieme per Verbania – qualsiasi variazione, anche di pochi parcheggi, può influire negativamente se non condivisa con chi, ancora oggi, ha le saracinesche dei propri negozi abbassate! Dall’inizio della legislatura abbiamo chiesto la redazione di un piano dei parcheggi globale per tutta la città, frazioni comprese, che permetta di programmare la realizzazione di nuovi interventi, di adeguare o modificare quelli esistenti  e, di conseguenze, creare o ampliare le aree pedonali e le ZTL. Invece l’amministrazione comunale continua con il metodo pregresso degli interventi a spot e come al solito non dibattuti e condivisi, ma imposti.

 

  1. Albertella non coglie ne il senso del suo ruolo e delle scelte che lui ha fatto , ne il senso della questione.
    Proviamo a vederlo insieme.

    prima parte: “Non mi pare che la scelta sia stata esaminata dalla commissione consigliare alla viabilità, ma spero sia stata condivisa con i commercianti di via XXV Aprile e vie adiacenti!”
    Se la questione sia stata o meno affrontata in Commissione è dovere della Presidenza del Consiglio saperlo, quindi sarebbe auspicabile che Albertella si esprimesse più chiaramente. In secondo luogo, non è che per forza il coinvolgimento per certe decisioni deve uscire dagli ambiti politici, tal volta alcune decisioni che scontentano qualcuno vanno prese comunque , diversamente Piazza Ranzoni sarebbe ancora aperta al traffico.

    parte seconda (che dovrebbe rinforzare la prima): “In una fase di drammatica emergenza anche economica qualsiasi variazione, anche di pochi parcheggi, può influire negativamente se non condivisa con chi, ancora oggi, ha le saracinesche dei propri negozi abbassate!”
    Qui emerge tutta la pochezza politica. Chi è in difficoltà, non ringrazierà certo per un parcheggio in più o in meno, ma per l’eventuale idea di città che si vuole realizzare per il futuro. il tema non sono i 4/5 parcheggi in meno, il tema è il PIANO PARCHEGGI, LE ZONE PEDONALI, L’IDEA DI TURISMO.

    In concreto , che via xxv Aprile sia l’inizio della zona pedonale ci può anche stare, personalmente lo apprezzo, che la Commissione non sia stata informata e non abbia trattato il tema è grave (e consueto con l’amministrazione Marchionini), ma che non ci si renda nemmeno conto che un commerciante ha speso un botto di soldi per fare un plateatico in carpenteria metallica che seguisse l’andamento dei parcheggi a spina di pesce e dopo pochi mesi gli girate i parcheggi in modo ortogonale alla strada lasciando un plateatico “sghembo”, vuole dire non avere il minimo senso estetico, non fare un minimo di programmazione e la dice lunga sull’approccio alle questioni, se nemmeno le minoranze si accorgono di questo macroscopico errore.
    vedi foto , i segni neri sono la precedente disposizione dei parcheggi

    Ora, Albertella ha scelto di non essere parte ma di essere arbitro , accettando la Presidenza del Consiglio Comunale, stupisce il suo stupore. Ovvio, la replica sarebbe fin troppo facile, ma la semplifico ulteriormente io con una proposta: Smetta Albertella di fare il “piacione” , prenda posizione, si dimetta come ha fatto il presidente della commissione bilancio Boroli e faccia il suo compito, magari iniziando da chiedere lumi sui soldi del CEM , perché nessuna minoranza, di destra o sinistra, può accettare che un opera da 20 milioni venga consegnata alla città NON A NORMA.

    Se invece vuole continuare a piagnucolare e vivacchiare, va benissimo così.

    Reply
    • credo che ci sia anche una responsabilità degli addetti ai lavori, cioè di chi li ha materialmente eseguiti.

      Reply

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.