RABAINI: LA CITTA’ HA BISOGNO DI SERIETA’, CONCRETEZZA, SOBRIETA’, NON DELLE PROMESSE MIRABOLANTI DI ALBERTELLA

RABAINI: LA CITTA’ HA BISOGNO DI SERIETA’, CONCRETEZZA, SOBRIETA’, NON DELLE PROMESSE MIRABOLANTI DI ALBERTELLA

La nostra città ha bisogno di serietà, concretezza e sobrietà, mentre Albertella ha iniziato la campagna elettorale con promesse mirabolanti: la funicolare, il tunnel a Intra, la creazione degli Studios del Lago Maggiore (su un’area privata).  E’ quanto dichiara l’assessore Patrich Rabaini intervenendo nel dibattito ormai avviato (e che si va intensificando) in vista delle prossime elezioni. Ecco il comunicato che ci ha inviato:

L’ufficializzazione del candidato Sindaco del centrodestra ha, di fatto, segnato l’incipit della campagna elettorale che, da subito, si è caratterizzata non certo per il pregio dei contenuti, bensì per il tenore populista di promesse e suggestioni impossibili da mantenere.  Abbiamo assistito al lancio di proposte quali la funicolare, il tunnel che attraversa Intra e, per finire in bellezza, la creazione degli Studios del Lago Maggiore su un’area privata. Al di là della intrinseca irrealizzabilità di tali proposte, dettata da motivazioni oggettive seppur diverse, è doveroso evidenziare come si sia di fronte alle solite promesse elettorali che parlano alla “pancia” delle persone invece che al loro buon senso nella spasmodica ricerca di un consenso da ottenere ad ogni costo. 
Invero già in passato siamo stati abituati a promesse elettorali che poi non sono state mantenute – tutti rammenteranno le promesse sulla sanità – ma ancora ad oggi attendiamo che tali promesse si concretizzino in azioni tangibili. Con l’approssimarsi della tornata elettorale anche in merito al tema della sanità abbiamo assistito a roboanti promesse. Una ricerca di consenso che, ahimè, non ha a cuore il bene ed il futuro della Città bensì il raggiungimento del mero obiettivo personale. 
Io, tuttavia, non credo che Verbania ed i Verbanesi meritino questo tipo di politica fatta di promesse roboanti e sterili polemiche che tendono solo a denigrare l’avversario prescindendo da qualsiasi discorso di merito e di prospettiva costruttiva. Credo che la nostra Città abbia bisogno di serietà, di concretezza e di sobrietà badando al merito delle questioni ossia al “come” oltre che al “cosa” creando concrete prospettive di fattibilità.
In questi ultimi anni stiamo assistendo ad un profondo cambiamento della Città sia sotto il profilo delle nuove opere, che sotto il profilo del recupero e del miglioramento dell’esistente che inevitabilmente da l’idea di una Città viva, una città che guarda al futuro e che, fiera della propria identità e delle proprie prerogative, non vuole restare indietro.
Il progressivo aumento delle presenze turistiche e la progressiva riduzione della criminalità sono indici evidenti di come la direzione intrapresa dall’Amministrazione Marchionini negli ultimi dieci anni sia quella giusta. Un progressivo incremento della sicurezza con l’implementazione del sistema di video sorveglianza cittadino ha permesso di offrire ai Verbanesi e ai turisti una Città sicura e vivibile. 
Il nuovo Piano Regolatore Generale sarà un ulteriore strumento di rilancio della Città che consentirà, tra l’altro, il recupero di edifici in rovina per ridare nuovo slancio all’imprenditoria locale e non solo. L’attenzione per la sicurezza stradale di pedoni e ciclisti – con particolare attenzione ai diversamente abili – ha visto l’amministrazione impegnata in diversi ed efficaci interventi di messa in sicurezza delle strade con la realizzazione di nuovi marciapiedi che da tempo venivano richiesti dai cittadini.  Gli interventi sull’efficientamento energetico delle scuole e degli impianti sportivi hanno permesso un miglioramento dell’edilizia scolastica a vantaggio del benessere dei nostri piccoli cittadini.
Sotto il profilo sociale, non sono mai mancati gli aiuti a chi si è trovato in difficoltà e ciò è stato possibile anche grazie ad un’attenta ed oculata spesa pubblica che tramite un risparmio sul superfluo ha consentito di garantire il necessario. Tutto ciò nonostante anni difficili nei quali la pandemia ha messo in crisi e in difficoltà tante amministrazioni locali ma che Verbania ha saputo affrontare e superare senza lasciare indietro nessuno.
Io credo che Verbania si meriti questa politica. Una politica concreta, che guarda alle necessità dei cittadini, una politica seria e scevra da promesse irrealizzabili, una politica sobria che non scada mai nell’eccesso che i tempi difficili che stiamo vivendo non ci consentono.
Recentemente questa amministrazione è stata attaccata anche sui compensi percepiti dagli amministratori che, come è stato dimostrato, sono non solo al minimo ma anche ridotti del 10% proprio per un senso di sobrietà e rispetto per la Città che affronta quotidianamente le difficoltà legate al carovita.
Il solco e la direzione che la Città deve intraprendere in futuro sono stati tracciati dall’amministrazione Marchionini e la continuità nel modo attento e oculato di amministrare deve essere alla base del prossimo quinquennio.
Sebbene l’impegno e la cura per le esigenze della città e dei cittadini da parte dell’Amministrazione siano state costanti, non sarebbe serio nascondere il fatto che vi sono ancora margini di miglioramento e, ahimè, alcune criticità da risolvere. Tuttavia, sono fermamente convinto che criticità e problemi non possano e non debbano essere affrontati con la polemica sterile che certo non giova alla città bensì con un rinnovato impegno preso sul serio. Senso del limite e della misura, pragmatismo animato da una lungimirante visione della città e coraggio nel perseguire ambizioni ed interessi comuni a mio parere, dovranno animare la politica del futuro.

NELLE FOTO Rabaini con il sindaco Marchionini

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  1. Bene. Se da un parte gli slogans di Albertella tirano fuori progetti che paiono la lettera a Babbo Natale, dall’altra parte c’è solo un lungo elenco di auto-elogi che paiono essere il preludio di un auto candidatura.
    Andiamo bene!
    L’osservatore esterno (il cittadino) ha però ha un’immagine diversa della città da quella che dipinge l’Assessore. Non tutto è da buttar via, certamente, ma forse oltre che di “sobrietà e concretezza” la gestione della città avrebbe bisogno di una “iniezione” di: TRASPARENZA E CONDIVISIONE, EFFICIENZA, PULIZIA, ORDINE, CORAGGIO.
    Quest’ultimo (coraggio, ndr) per decidere finalmente cosa farà da grande questa città e i suoi cittadini.

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  2. Concordo in pieno con Aristide. Aggiungo solo che si parla di sobrietà e oggi vedi personaggi che per quasi 5 anni non hanno alzato un dito, con scarsa o nulla concretezza della loro azione amministrativa, ma perennemente in mostra sui social per autocelebrarsi in vista delle prossime elezioni Addavenì la concretezza

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    • Difatti nemmeno gli esponenti dell’attuale opposizione che, a loro dire, rappresenterebbero la tanto decantata svolta, sono da meno. Oramai siamo di fronte ad una alternativa senza alternanza, non solo a livello locale.

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  3. avete sobriamente, seriamente e concretamente devastato Verbania…

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    • Per fare a volte bisogna inevitabilmente disfare. Poi ci sono quelli che sono a favore del pacatamente e devastante non fare….

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  4. Oracolo di Intra 18 Dicembre 2023, 13:16

    … tutto deve cambiare perché tutto resti come prima», che è l’adattamento più diffuso con cui viene citato il passo che nel romanzo Il Gattopardo

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