PER MIGLIORARE IL SISTEMA PARCHEGGI IN CITTA’ UN INTERVENTO DI AMBIENTE VERBANIA

PER MIGLIORARE IL SISTEMA PARCHEGGI IN CITTA’ UN INTERVENTO DI AMBIENTE VERBANIA

In merito al dibattito sulla questione parcheggi che tanto sta facendo discutere a Intra come a Pallanza,  riceviamo da AmbienteVerbania alcune proposte. Secondo il gruppo civico, sul piano politico la polemica della destra, pur rappresentando una serie di disagi dei cittadini legittimi e comprensibili, pare non configurare una strategia alternativa. Per questo è stata elaborata la seguente nota che intende richiamare a una strategia più solida per migliorare nei prossimi anni il sistema parcheggi della città.

La segnalazione dei disagi per la mancanza di parcheggi durante l’esecuzione delle opere pubbliche è un atto utile per segnalare le esigenze e le problematiche sollevate dai cittadini. Ci mancherebbe, compito della politica è anche quello di rappresentare questo tipo di questioni che incidono sul quotidiano di tutti.  Tuttavia il tam tam di richiami sollevati a mezzo social dagli esponenti della destra, che fa il suo lavoro di opposizione, manca di una strategia concreta per migliorare il sistema dei parcheggi cittadino, sistema che spetta alla politica definire sulla base della trasformazione dell’ambito urbano che vediamo realizzarsi. 

Senza un’idea, senza un richiamo concreto a quello che si intende fare per migliorare la situazione si rischia di dare sfogo alle lamentele dei cittadini per poi non concludere nulla, o peggio si rischia, superati i disagi con il completamento delle opere, di far piombare la città nell’immobilismo e quindi nella carenza definitiva di aree attrezzate per il parcheggio. 

Come AmbienteVerbania mettiamo a disposizione le idee, supportate da un lavoro di analisi e confronto con diversi cittadini, su come indirizzare le prossime scelte amministrative in materia di parcheggi.  Grazie alle imponenti risorse (20 milioni) del PNRR assegnate al progetto di rigenerazione urbana e a finanziamenti comunali, sono di prossima esecuzione due parcheggi, previsti uno a Intra (tra piazzale Flaim e zona uffici NLM) e uno a Pallanza (sopraelevazione struttura ex Orsoline in via Crocetta), mentre altri due interventi sono oggetto di dibattito: rudere di via Buonarroti sotto la Prefettura e piazza Fratelli Bandiera (su quest’ultimo AmbienteVerbania non mancherà di avanzare una proposta alternativa) . Gli importanti lavori di riqualificazione, di pedonalizzazione e di valorizzazione turistica dei lungolaghi di Suna (prosecuzione della pista ciclopedonale), Pallanza e Intra (piazza Ranzoni e passeggiata a lago tra Tettoia e palazzo Flaim, rendono però insufficienti queste opere e impongono l’individuazione di altre soluzioni in grado di attestare il traffico in arrivo in strutture attigue ai tre lungolaghi ma esterne alle zone di maggior pregio inibite agli automezzi privati. 

Interventi a Intra. Per il traffico bisognoso di sosta di attestamento in entrata a Intra (provenienza Svizzera) si possono ipotizzare tre soluzioni: la costruzione di una nuova struttura in zona Pontini su terreno naturale non edificato; l’ampliamento del parcheggio di villa Simonetta su via Brigata Cesare Battisti; l’ampliamento del parcheggio sotto il livello strada tra l’ingresso posteriore del Cobianchi e il torrente.

Tenuto conto dell’opportunità di evitare il consumo di suolo, le soluzioni preferibili sono quelle dell’ampliamento del parcheggio di villa Simonetta, peraltro già previsto nella convenzione urbanistica con l’Auxologico di Piancavallo nella prospettiva, poi sfumata, di realizzare una struttura di degenza ospedaliera nell’ex palazzo Peretti in via De Bonis, e dell’ampliamento del parcheggio all’altezza del Cobianchi, la cui realizzazione potrebbe essere prevista in concomitanza con i lavori per il secondo lotto della strada d’argine San Giovanni

Spostando l’attenzione allo scacchiere occidentale della frazione, emerge con naturale evidenza la situazione dell’area dell’ex gasometro (o ex Padana Gas), che da quasi dieci anni attende di essere trasformata nel parcheggio del nuovo teatro. Gli elevati costi della bonifica dei terreni imposta dalla Provincia hanno sinora impedito l’esecuzione del progetto, che pure era stato a suo tempo finanziato. Eppure la collocazione strategica dell’area – situata a poche decine di metri dall’imbocco della passerella all’altezza del Maggiore, finanziata con fondi PNRR, in appalto e organicamente inserita nel percorso della ciclabile litoranea – impone che nel prossimo ciclo amministrativo il progetto di parcheggio pluripiano venga ripreso, eventualmente rivisto, adeguatamente finanziato e finalmente realizzato, in alternativa all’insensato e costosissimo interramento dei parcheggi a raso su piazza F.lli Bandiera.  A poche centinaia di metri lungo un percorso ciclopedonale dedicato, si possono raggiungere da un lato il cuore turistico di Intra e dall’altro l’ingresso di Villa Taranto. 

Interventi a Pallanza-Suna. La sosta di attestamento si presenta più complessa che a Intra in ragione della morfologia profondamente diversa degli abitati. Mentre a Intra gli attestamenti proposti vengono individuati a ridosso dei fiumi che a est e a ovest delimitano la frazione, a Pallanza-Suna la morfologia del territorio impone attestamenti a nord dei due abitati, ovvero a ridosso del breve tratto urbano della Variante tra la chiesuola di Suna e la Questura.

Muovendo dalla considerazione che l’area attigua al Castelli già dispone di ampi parcheggi esistenti e in appalto (sopraelevazione dell’interrato ex Orsoline di via Crocetta) a fruizione storicamente mista (residenti, lavoratori, utenti dell’ospedale, visitatori del lungolago), il potenziamento dei parcheggi ex Lidl (sopraelevazione) e della questura (ampliamento e sfruttamento del dislivello del terreno) offrirebbe all’utenza turistica opportunità di sosta molto interessanti (ad es., 350 mt da ex Lidl a spiaggia di Suna e 500 mt dalla Questura ai tennis). Anche in questo caso si tratta di pianificare nell’arco del ciclo amministrativo 2024-2029 interventi di rilevante impatto economico-finanziario e di una qualche complessità procedurale (va ottenuta la piena disponibilità delle aree antistanti la questura), ma certamente non insormontabili. 

Last but not least, i parcheggi di attestamento ipotizzati in questa succinta ricognizione si inserirebbero coerentemente nel vasto e complesso disegno – in graduale esecuzione da almeno un quarto di secolo – di traslazione del traffico automobilistico dalle aree di pregio a ridosso del lago ai grandi percorsi di attraversamento veicolare posti più a nord, immaginando in questa prospettiva i parcheggi di attestamento anche come luoghi di interscambio tra veicoli a motore e mezzi di trasporto urbano leggeri ed ecologici (bicicletta, e-bike, monopattino…).

  1. Una bella serie di ragionamenti e proposte in gran parte condivisibili.
    Rimane solo una questione……chi sarà in grado di realizzarle?
    Sono abbastanza disilluso. Nel panorama attuale dubito ci sia qualcuno in grado di ragionare solamente con il buon senso che si dovrebbe, senza essere influenzato da pozioni politiche preconcette o peggio, da agguerrite lobby lacustri che vorrebbero tornare a parcheggiare l’auto davanti al bar dove bevono lo spritz (salvo poi andare ad Ascona e meravigliarsi di come sia bello godere di un lungo lago senza auto).

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