Registriamo da parte di numerosi lettori un diffuso e crescente fastidio (per non dire peggio…) di fronte al modo in cui nella campagna elettorale viene usato e strumentalizzato il tema della salute dei cittadini, soprattutto in riferimento alla questione ospedaliera. Abbiamo capito ormai il giochino che va avanti da un paio di decenni. Quando l’ospedale unico va bene al centrodestra, non va bene al centrosinistra e viceversa. Quando una collocazione va bene ad una parte, non va bene all’altra. E così dopo anni e anni siamo ancora al punto di partenza, senza nessuna certezza e la salute dei cittadini è in balia del risultato elettorale. Basta vedere gli slogan di questa campagna. In sostanza ciò che si lamenta è che le valutazioni espresse sono in funzione strettamente politica e non in base alle scelte migliori per l’efficienza ospedaliera, anche se eventualmente non coincidono con quelle più popolari. Meglio un ospedale unico o meglio mantenere la soluzione attuale per una sanità ottimale adeguata al territorio? E’ possibile lavorare sia all’una che all’altra ipotesi con risultati che diano le stesse garanzie? Interrogativi che secondo molti cittadini restano irrisolti di fronte a slogan ispirati alle scelte elettorali del momento e non a valutazioni di reale competenza che veramente dovrebbero contare in un settore così delicato. Non manca chi auspicherebbe proprio perché c’è di mezzo la sanità pubblica un confronto tra le forze politiche che sottragga il tema alle loro contrapposizioni e lo imposti proprio su tali valutazioni per giungere a conclusioni condivise ispirate al reale interesse dei cittadini ….
Nelle foto Ospedale Castelli di Verbania e Ospedale San Biagio di Domodossola
