
Dopo aver proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del comparto in tutte le province del Quadrante Orientale e trasmesso le motivazioni della protesta alle Procure delle Repubblica di Novara, Biella, Vercelli e Verbania, Fisascat Cisl Piemonte Orientale compie un ulteriore passo avanti nella vertenza contro l’appalto per lavori di pulizia e sanificazione, con ribasso del 30 per cento nelle aziende sanitarie del Piemonte Orientale. La federazione Cisl che rappresenta gli addetti e gli operatori del settore pulizie indice infatti per lunedì 26 aprile 2021 uno sciopero per l’intero turno di lavoro, con presidio dalle ore 10 alle ore 12, sotto la sede della Giunta regionale in piazza Castello a Torino.
Fisascat Cisl Piemonte Orientale vuole vederci chiaro sull’aggiudicazione della gara di appalto, suddivisa in 5 lotti, bandita dalla Società di Committenza Regionale (Scr) per il territorio piemontese ad esclusione delle province di Alessandria e Asti. La gara, lanciata nel 2018 prima della pandemia, è stata aggiudicata durante l’emergenza Covid a 3 società: Markas Srl per i lotti 2,4,5; Samsic Italia Spa per la Città della Salute di Torino per il lotto 1 e Cm Service Srl per il lotto 3. L’aggiudicazione delle gare è stata fortemente contestata dalle aziende escluse che hanno presentato numerosi ricorsi al Tar, il quale però ha deciso di non sospendere i risultati fissando un suo pronunciamento nel prossimo mese di novembre. Vogliamo massima trasparenza sul lotto 5 – spiegano i segretari generali di Fisascat Cisl e Cisl Piemonte Orientale, Luca Trinchitella ed Elena Ugazio – che riguarda la pulizia e la sanificazione nelle aziende ospedaliere delle provincie di Biella – Novara – Verbania – Vercelli, aggiudicato alla società Markas Srl con un ribasso a base d’asta del 30,12 % e che coinvolge circa 600 lavoratori del Quadrante su un totale di circa 3000 a livello regionale. Considerato che il costo del lavoro in appalti di questa natura rappresenta circa l’85% del totale dell’appalto, appare chiaro che un ribasso di tale portata non potrà che avere riflessi molto negativi sia nei confronti dei lavoratori, in termini di ore lavorate e sicurezza, sia nella qualità dei servizi delle strutture interessate. Il sindacato aggiunge di avere chiesto un incontro a Scr e Markas ma senza risposta e di avere scoperto che le figure professionali operanti nell’appalto in provincia di Verbania comunicate da Scr alle aziende che partecipavano alla gara sono state 27 (con contratto delle Cooperative sociali) e non le attuali 93 che operano in provincia regolarmente assunte con il Contratto multiservizi / pulizia. Pertanto il dubbio che il margine di sconto effettuato da Markas sia frutto di questi operatori mancanti va assolutamente sciolto.