
Un incontro tra l’amministrazione comunale e la proprietà di Acetati riporta alla ribalta le prospettive per il recupero e la riqualificazione dell’area di oltre 150.000 metri quadrati che resta determinante per il futuro della città. Problema preliminare complesso da affrontare è quello della bonifica e se ne parlerà in conferenza dei servizi nel prossimo autunno. Ogni ipotesi di piano particolareggiato e di futuro investimento dovrà tenere conto anche dei collegamenti con le aree vicine e in particolare con la valorizzazione di quella circostante la chiesa di Madonna di Campagna. Dopo il fallimento della Società Acetati Immobiliare e due aste andate deserte, il complesso della ex Acetati venne acquistato in un’asta giudiziaria da una società milanese a fine marzo dello scorso anno. Tale svolta aprì la strada a quello che il sindaco Silvia Marchionini definì un auspicabile dialogo costruttivo per il bene e per il futuro della città, con priorità il recupero ambientale e il recupero di spazi produttivi, di lavoro, in una cornice di aree per il tempo libero, lo sport, i giovani, il verde, aprendo la ex fabbrica alla città con una nuova viabilità e recuperando la storia del sito. Sul tappeto c’è anche il piano particolareggiato elaborato dall’amministrazione comunale redatto dalle architette Simona Ferrari e Metaxia Markaki, esito del concorso internazionale Europan del 2019, particolarmente efficace e suggestivo e che ebbe la sua presentazione in una serata promossa dalla Città di Verbania con il supporto di Associazione 21 Marzo, autrici del Piano e un gruppo di giovani under 35 del territorio.