SULLA QUESTIONE CEM-MAGGIORE INTERVIENE ANCHE IL FRONTE NAZIONALE

SULLA QUESTIONE CEM-MAGGIORE INTERVIENE ANCHE IL FRONTE NAZIONALE

Alla conferenza stampa indetta ieri dai gruppi di opposizione dopo gli ultimi sviluppi polemici della situazione politico-amministrativa legati alla gestione del Maggiore e alla mega-variazione di bilancio,  non erano presenti rappresentanti del Fronte Nazionale.  Ora i  consiglieri del gruppo Sara Bignardi e Giorgio Tigano precisano che ciò è avvenuto per per impegni inderogabili di lavoro e precisano la loro posizione nel seguente comunicato:

Questioni di metodo e di merito hanno inevitabilmente surriscaldato il clima politico su una vicenda troppo delicata ed importante per la comunita’ cittadina.  Quanto accaduto in Capigruppo , col rifiuto di PD e Amminstrazione di non  accettare in consiglio la discussione sul CEM prima di quella sulla relativa variazione di Bilancio, assolutamente inusuale per l’entità degli importi , evidenzia superficialità e scarsa ,se non nulla, sensibilità politica.

Il Fronte , senza partecipare alla bagarre di liti e insulti emersi durante la discussione, aveva fatto notare ai rappresentanti di Amministrazione e Maggioranza che in fondo nulla cambiava nella sostanza. I due punti sostanzialmente riguardavano lo stesso argomento ed era doveroso precedere la discusssone sul punto richiesto dalle minoranze. Questo incomprensibile puntiglio della maggioranza ha scatenato la giustificata reazione delle minoranze compromettendo l’indispensabile clima di serenità che richiede la delicatezza delle decisioni da adottare. Solo ora PD e Amministrazione hanno riveduto le loro posizioni.

Nel Merito delle iniziative sino ad ora messe in atto dalla Amministrazione, il Fronte non può non sottileneare una certa confusione legata al coinvolgimento di troppi attori nella fase iniziale iniziale della gestione del Teatro con conseguente aumento della spesa pubblica. Sarebbe stato opportuno , sin dall’inizio l’affidamento della gestione ad un unico operatore qualificato mediante gara. Ciò non è avvenuto e le spese sono lievitate con incarichi “a pioggia”. La strategia avrebbe dovuto essere discussa e condivisa politicamente da tutte le forze politiche della città attraverso un Ristretto Comitato Coordinatore che condividesse le scelte più opportune. Questa la nostra Proposta.

Ora il Sindaco e la maggioranza hanno riveduto , sia pure in ritardo,  le loro posizioni e ci si augura un cambio di rotta che riporti serenità e risultati sperati.  Questa vicenda dimostra che la Democrazia  è il miglior sistema, ma  molto delicato e fragile ; va praticato nel rispetto della sensibilità e nell’interesse di tutti e mai deve divenire la dittatura dei numeri.

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