TIGANO E LA POLITICA “A PRESCINDERE”

TIGANO E LA POLITICA “A PRESCINDERE”

A proposito del comunicato di “Insieme per Verbania” sulle dimissioni di Giorgio Tigano, lo stesso consigliere che ha lasciato la lista civica e che ora siede a Palazzo Flaim nel Gruppo Misto interviene nuovamente con le seguenti osservazioni sulla sua posizione, ritenendo che alcune valutazioni espresse vadano ingiustamente a suo discredito.

Si evince nel comunicato di “Insieme per Verbania” la volontà di erigersi a paladini della “politica responsabile “  contro il comportamento ottuso del Consigliere Tigano che, come si cerca di far capire, sia pure senza nominarlo espressamente,  utilizza il metodo del “Contro a prescindere” in contrasto con gli interessi della città. In pratica il metodo del voto “contro” non nel merito , ma perchè viene proposto dalla maggioranza. Ma chi ha steso il documento, conseguenza diretta delle mie dimissioni dal gruppo, ha seguito i consigli comunali degli ultimi 30 anni? Se li avesse seguiti si sarebbe reso conto della fandonia che si fa filtrare a mio discredito. Il sottoscritto non è mai stato “Contro a prescindere” ma semplicemente non è stato mai “a favore a prescindere”. E c’è una differenza sostanziale che loro non hanno compreso ma i cittadini elettori si e pure tanti politici locali. Non ho mai sentito simile  commento dai Sindaci che mi hanno conosciuto , da Imperiale, a Zani, a Reschigna , a Zacchera e dalla stessa Marchionini; o da consiglieri cui mi ha legato una reciproca stima come Motetta, Ramoni , Mazzola, Paolo Caruso e lo stesso Di Gregorio con cui condivido la battaglia in difesa dei due ospedali. Non casualmente ho citato nomi di politici lontani dai miei convincimenti di Destra Sociale , perchè ciò dimostra che il “contro a prescindere” non fa parte della mia cultura comportamentale. Se poi la mia professione di medico e le vicissitudini familiari mi hanno condotto a prendere decisioni in base alle priorità, nella professione, nella vita e nell’impegno politico, credo che questo sia un merito e non un demerito. L’ultima variazione di bilancio, pomo della discordia, conteneva si alcune proposte positive, ma pure un investimento considerevole per un progetto di superamento delle barriere architettoniche esclusivamente, e sottolineo esclusivamente, nel moderno quartiere S.Anna. Non si è tenuto conto che zone storiche, centrali e turistiche, della città sono di fatto precluse, pena sofferenze, ai disabili di Verbania. E “Insieme per Verbania” , o meglio chi ne sta a capo, ha dimenticato che si era impegnato a risolvere tali problemi. E nessuno, ne’ il sindaco e tantomeno chi ama definirsi opposizione costruttiva ha dato una spiegazione a tale insensata scelta, esprimendo voto  favorevole “a prescindere”. Mi si dimostri il contrario e mi cospargo il capo di cenere. Detto questo “Insieme per Verbania” segua i suoi convincimenti e io , da uomo libero e non condizionato, seguirò i miei. Giudichino i cittadini. Concludo con un augurio a Sara Bignardi, unica del gruppo che non si è lasciata condizionare dalla politica cosiddetta “responsabile”, con la speranza che riesca, come nuovo Capogruppo , negli intenti là dove io ho fallito.

Giorgio Tigano, Consigliere Comunale del Gruppo Misto

Nella  foto Giorgio Tigano con Sara Bignardi

 

  1. mah, solita storia del bicchiere mezzo pieno e/o mezzo vuoto…

    Reply

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.