Cinque soggetti denunciati a piede libero sono il risultato di quattro distinte indagini scaturite da altrettante denunce di cittadini residenti a Villadossola e dintorni che si sono rivolti ai Carabinieri della locale Stazione. Alcuni mesi fa un cittadino di Villadossola aveva denunciato ai carabinieri di essersi accorto, a seguito della comunicazione dell’autolettura al proprio fornitore di energia, che il suo contratto era stato chiuso ed attivato in favore di un altro gestore. Dato che lo stesso sconosceva tale circostanza sporgeva formale denuncia e i Carabinieri, a seguito di mirati accertamenti, hanno appurato come il giorno di chiusura del precedente contatto la vittima aveva ricevuto una telefonata da un “call center” del settore energetico e l’operatrice, carpendo i dati della vittima, chiudeva il precedente contratto aprendone contestualmente un altro in favore di altra società. L’operatrice telefonica è stata quindi denunciata per truffa, mentre la vittima del raggiro ha bloccato il nuovo contratto e ripristinato il precedente.
Protagonisti di altra indagine una studentessa universitaria ossolana e due pregiudicati tarantini, a cui la ragazza si era rivolta tramite piattaforma online, per cercare una stanza in locazione per studenti a Pavia, dove la stessa studia. I due, un 32enne e un 26enne, residenti in provincia di Taranto, concordavano per quanto richiesto una caparra di 700 euro, versata dalla ragazza su un conto corrente postale. Dopo il pagamento dell’anticipo, però, facevano perdere le proprie tracce e la vittima si rivolgeva ai Carabinieri. Gli accertamenti permettevano di risalire, tramite all’identificazione dei due, già noti alle FFOO, che venivano pertanto denunciati per truffa in concorso.
Sempre i carabinieri della Stazione di Villadossola hanno denunciato per truffa un 59enne residente in Sardegna. L’uomo, tramite social network aveva stretto una amicizia, poi diventata relazione, con una donna ossolana, alla quale si era finto come un facoltoso industriale. Dopo poco tempo però l’uomo asserendo problemi con la propria banca convinceva la donna a versargli in più riprese circa 30.000 euro ed altri beni mobili. La vittima, intuito che l’uomo avesse approfittato della sua buona fede, si è rivolta ai Carabinieri. I militari avviate le indagini hanno appurato che l’uomo in realtà aveva fornito una identità diversa da quella reale, probabilmente per eludere eventuali ricerche in caso di denunce. Una volta risaliti all’esatta identità, con la quale il soggetto annovera diversi precedenti, i Carabinieri hanno quindi denunciato l’uomo, residente nel nuorese, per truffa.
Infine i Carabinieri di Villadossola hanno denunciato una 46enne originaria del Marocco, residente a Varzo, per furto aggravato di energia elettrica. L’indagine è scaturita dalla denuncia presentata da un fornitore di energia elettrica, poiché i suoi tecnici si erano accorti che nonostante la chiusura di una fornitura per morosità di un esercizio commerciale di Varzo, la cui sede legale è a Villadossola, erano stati registrati consumi per diversi mesi con un danno economico di circa 4.500 euro. I Carabinieri hanno dapprima verificato con i tecnici che il contatore chiuso era stato bypassato in favore dell’esercizio commerciale e successivamente sono risaliti al legale rappresentante dello stesso, la 46enne appunto, denunciata quindi per furto di energia elettrica.