UN ANNO DI INTENSA ATTIVITA’ PER IL CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DEL VERBANO

UN ANNO DI INTENSA ATTIVITA’ PER IL CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DEL VERBANO

L’Assemblea dei Sindaci del Verbano ha approvato all’unanimità il conto del bilancio del Consorzio Servizi Sociali del Verbano relativo all’esercizio finanziario 2022. Il presidente Aldo Reschigna ha illustrato i principali contenuti dell’attività svolta:      l’accesso agli sportelli sociali sul territorio dei 28 Comuni ha rilevato un incremento del 30% rispetto all’anno precedente, con complessivi 886 nuovi accessi (erano stati 678 nel 2021)      /       le cartelle sociali attive nel 2022 sono state n. 2.960 utenti pari al 4,10% della popolazione residente suddivise in: 910 minori e famiglie,  347 persone con disabilità di cui n. 87 minori, 1.067 anziani di cui n. 756 non autosufficienti, 636 adulti in situazione di povertà, di dipendenza o disagio mentale      /      i principali servizi erogati sono stati:  assistenza domiciliare 533, servizi per minori segnalati dall’autorità giudiziaria 150, servizi educativi per minori 238 di cui 45 per attività in luogo neutro per situazioni di separazioni conflittuali e 41 affidamenti familiari su provvedimenti di allontanamento dalla famiglia naturale,  inserimenti in strutture residenziali 45, di cui 9 minori e 35 persone con disabilità, servizi di inserimenti lavorativi per persone con disabilità o particolari fragilità sociali 103 di cui 89 disabili, assistenza economica 694, attività di centri diurni per persone con disabilità 42, attività socioeducativa per persone con disabilità 97 di cui 50 per minori disabili in contesto scolastico, assegni di cura per persone non autosufficienti o caregiver 219, valutazioni socio sanitarie delle commissioni UMVD o UVG 602, progetti di inclusione sociale per percettori reddito di cittadinanza 174, accoglienza straordinaria richiedenti asilo (emergenza ucraina) 150.
Il presidente Reschigna nel corso dell’assemblea ha sottolineato che il Consorzio, accanto alla gestione dei servizi ordinari che hanno richiesto comunque un potenziamento nell’organizzazione e nelle risorse professionali per garantire i servizi erogati, ha fatto fronte anche a nuove azioni operative: ha ricordato l’arrivo dei profughi ucraini per l’emergenza bellica,  la predisposizione delle procedure e l’accantonamento delle risorse necessarie per la ristrutturazione di una parte dell’immobile di viale Azari destinato a servizi innovativi a favore della popolazione affetta da patologie neurodegenerative (Alzheimer e Parkinson) e dei loro familiari,  l’attività di progettazione per 6 linee di intervento previste dalla Missione 5 “Coesione e Inclusione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,  le co-progettazioni legate all’approvazione del  documento denominato “Strategia territoriale di contrasto alle povertà nel Verbano”,  la riuapertura della trattativa per la revisione della Convenzione con l’Asl Vco.
Complessivamente le amministrazioni comunali hanno valutato positivamente l’attività del Consorzio indicando il valore di 79 su 100 come indice di soddisfazione. Dal punto di vista economico finanziario il Bilancio 2022 si chiude in pareggio su € 11.846.544,76. L’incidenza dei trasferimenti comunali sulle entrate correnti è del 33,64% mentre i trasferimenti regionali coprono il 32,38% . Le altre entrate sono rappresentate da risorse statali e da altri enti pubblici (es. Asl Vco). Le spese del personale incidono per il 20,69% sulle spese correnti, mentre le spese generali per il 9%.  Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2022 è di 937.870,26 e, al netto delle parti accantonate e vincolate pari a € 435.046,61, la parte disponibile per investimenti o spese straordinarie e non ripetitive dell’avanzo di amministrazione ammonta a € 502.823,65. L’Assemblea dei Sindaci, nel manifestare la soddisfazione per l’esito della gestione, ha chiesto al Consorzio di approfondire due problematiche cogenti: la necessità di rispondere all’emergenza abitativa delle persone che a seguito di problematiche alloggiative,ì non riescono a trovare soluzioni accessibili sul mercato immobiliare privato e  l’urgenza di definire insieme ai responsabili delle politiche pubbliche territoriali di strategie locali e coordinate di contrasto alla denatalità e di sostegno alle giovani famiglie.

Aldo Reschigna

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