UN PRESIDIO DEL COORDINAMENTO NO TTIP

UN PRESIDIO DEL COORDINAMENTO NO TTIP

Sabato 17 in piazza San Vittore il  Coordinamento NO TTIP di Verbania organizza un presidio per sostenere la campagna mondiale in atto (3,2 milioni di firme consegnate il 7 ottobre alla Commissione Europea).  E’ la risposta dei cittadini e delle cittadine che si oppongono al TTIP – dichiarano i promotori -, il negoziato transatlantico di liberalizzazione economica fra USA e UE, e gli altri trattati di libero commercio sul tavolo negoziale della Commissione Europea che mettono al centro dell’agenda politica la questione della giustizia commerciale. Sempre più si dimostra come questi negoziati siano progettati per consolidare i privilegi delle lobbies economiche più potenti.   Il consiglio comunale ha approvato nell’ultima seduta una mozione di sostegno all’attività con cui il Comitato NO TTIP di Verbania  denuncia il mancato rispetto delle regole democratiche da parte del Trattato Transatlantico per il commercio e gli investimenti.

Il Comitato NO-TTIP intende sensibilizzare e informare correttamente i cittadini sui contenuti del Trattato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti che è in corso di negoziazione tra Stati Uniti ed Europa e sulle conseguenze che comporterà nella vita dei cittadini europei . La conclusione dei negoziati è prevista per la fine del 2015.  La stipula del trattato  – dichiara il Comitato – sta avvenendo a porte chiuse senza coinvolgere i cittadini europei, tentando di porre gli stessi cittadini di fronte al fatto compiuto di decisioni che trasferiranno poteri alle Multinazionali e alla Finanza Internazionale togliendoli agli Stati e quindi al Popolo Europeo. Il Ttip consentirebbe infatti alla finanza internazionale e alle multinazionali di piegare le leggi degli Stati nazionali ai loro interessi, compromettendo la tutela dell’ambiente e della salute, la riconoscibilità dei prodotti alimentari italiani, i diritti dei lavoratori, la qualità dei servizi pubblici che verrebbero privatizzati malgrado il parere contrario degli elettori italiani manifestato nei referendum contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici. Se passerà questo trattato non sarà più possibile per un Paese come l’Italia mettere al bando del proprio territorio gli Ogm, e neppure difendere dalle falsificazioni il made in Italy dell’agroalimentare come del manifatturiero avanzato.  Al Comitato NO-TTIP di Verbania aderiscono  ARCI, ANPI , GAS-VERBANIA , GAS-OMEGNA , Legambiente Piemonte, Associazione Alekos Di Verbania, Cerchio delle donne, Associazione Mentelocale, Slow Food Verbania, Mani Tese , Banca Etica, Partito comunista d’Italia , Movimento 5 stelle, SEL , VERDI,  Rifondazione Comunista.

 

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