UNA LETTERA APERTA DI FRANCA OLMI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PER LA SANITA’ DEL VCO

UNA LETTERA  APERTA DI FRANCA OLMI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PER LA SANITA’ DEL VCO

Franca Olmi (amministratore pubblico dal 1970 al 2004, assessore comunale a Verbania, presidente del Comprensorio Vco e del Parco Nazionale Val Grande, presidente delle associazioni di volontariato Amici del Cuore Vco e Cipes Vco) ha diffuso la seguente lettera aperta con un appello al Presidente della Regione  Sergio Chiamparino per la sanità nel Vco.

Illustre Presidente

Le debbo sottoporre un problema che per noi del VCO è, oserei dire, drammatico. La soppressione di uno dei nostri due DEA, scelta fatta dalla regione Piemonte in seguito alle disposizioni ministeriali, basate sui numeri e non sulla qualità dei servizi, penalizzerebbe ancora una volta la nostra zona che, dal 1980 ad oggi, è stata colpita da ricorrenti pesanti crisi economiche ed occupazionali che l’hanno impoverita.

Nel 1980, unico comprensorio in tutto il Piemonte, fummo travolti dal disinvestimento industriale: su una popolazione di 170.000 abitanti si persero 10.000 posti di lavoro. Allora potemmo però contare sull’aiuto generoso e incondizionato della Giunta Regionale, presieduta dall’avv. Viglione che ricordiamo con affetto e riconoscenza.

Oggi, invece, la Regione ci colpisce nel settore della Sanità, unico settore che ancora regge. Non ci credo. Non è possibile. Ultimamente abbiamo già perso l’Amministrazione Provinciale a cui spettava il compito di sollevare economicamente la zona, potenziando il “turismo integrato” che doveva unire il Verbano all’Ossola in un’unica offerta turistica: lago-collina-montagna.

Invece l’attuale scelta regionale sulla Sanità crea conflittualità tra il Verbano e l’Ossola. La Regione Piemonte non è una colonia di Roma (che non conosce la realtà delle Alpi) e ha l’autorità di derogare alle disposizioni ministeriali, che sono basate solo sui numeri, quando constata che queste danneggiano il territorio e le popolazioni. E’ da notare che, nel calcolo delle presenze, non è stata calcolata l’affluenza turistica.

Chiediamo pertanto che si mantenga nel VCO l’attuale organizzazione ospedaliera e i due DEA, con la relativa cardiologia e rianimazione, trattandosi di un servizio di emergenza, indispensabile per dare un minimo di tranquillità, in un settore così delicato come quello della salute, ad una popolazione composta, per oltre il 60%, da anziani e dai molti abitanti delle valli, sia dell’Ossola che del Verbano, che sono condizionati da una difficile situazione viaria, soprattutto d’inverno. Sono quelli stessi che è bene non abbandonino la montagna di cui difendono il dissesto idrogeologico.

Matteo Renzi insiste nel dire che bisogna tagliare gli sprechi, non togliere i servizi. A proposito del contenimento della spesa pubblica c’è da chiedersi se “ l’ospedale di base” che dovrebbe sostituire, secondo la scelta regionale, uno dei nostri due ospedali e prevede, rispetto ai nostri organici, la soppressione del dipartimento di emergenza e il mantenimento, invece, degli altri reparti con la nomina di nuovi primari (mentre attualmente i primari sono a scavalco tra i due ospedali) possa determinare il contenimento della spesa. Non ce l’hanno detto.

L’Assessore regionale alla sanità ci ha dato tre giorni di tempo per decidere quale ospedale declassare e quale zona impoverire. Chiediamo il Suo autorevole intervento per mantenere nei nostri due ospedali l’attuale organizzazione. Eviti , La prego, Presidente, di farci intraprendere azioni che aumentano la conflittualità e il disagio.

 

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