UNA PETIZIONE PER DIRE NO AL NUOVO SUPERMERCATO A PALLANZA

UNA PETIZIONE PER DIRE NO AL NUOVO SUPERMERCATO A PALLANZA
Il 5 novembre 2021 Eurospin ha proposto di costruire un supermercato a Pallanza, nell’area Hillebrand in viale Azari. Ciò riporta alla ribalta una prospettiva che già tanto ha fatto discutere, suscitando in particolare reazioni decisamente avverse  e prese di posizione per scongiurare tale ipotesi che ora subito si rinnovano. E’ il caso di Associazione 21 Marzo, con i gruppi informali di Terra Verde e di Acetati Under35:   Nell’area occupata dall’ex orto botanico e centro di ricerca sulle floriculture che ha caratterizzato l’identità della nostra città in passato andrebbe a inserirsi una costruzione in una zona già densa di altre strutture di vendita. Per questo come chiederemo all’Amministrazione della @città di verbania che valuterà la proposta in dicembre di prendere scelte urbanistiche che rispettino l’interesse dei propri cittadini e l’ambiente: prima con una petizione, poi con l’invio di “osservazioni” (modalità prevista nell’ iter urbanistico per la raccolta delle opinioni dei cittadini) per chiedere una revisione del progetto. Firma la petizione entro il 5 dicembre e aiutaci a diffonderla: https://www.change.org/HillebrandVerbania
L’intervento delle associazioni così prosegue:   Crediamo in un’ Amministrazione Pubblica che sappia negoziare con il privato guardando al futuro della nostra città (quella che noi avremo in eredità) e che non si limiti all’accettazione di un presente che ancora risente degli errori del passato. Crediamo anche nella possibilità di azioni più concrete: per questo ci siamo organizzati per partecipare, da cittadini e da società civile organizzata, alla fase di invio osservazioni prevista nell’ iter urbanistico. In questo modo, chiederemo alla Giunta, che valuterà il progetto, di non approvare il piano così com’è, ma di chiedere al proponente una revisione – sia del piano stesso, sia della bozza di convenzione – sulla base delle osservazioni e proposte arrivate dalla cittadinanza.  Sappiamo che la soluzione per quell’area non può essere la creazione di un grande parco pubblico: rispettiamo i legittimi interessi dei proprietari. Sappiamo anche, però, che la capacità di progettare la città che verrà può fare la differenza, per gli attuali cittadini di Verbania e soprattutto per quelli che hanno la nostra età, che ne abiteranno il futuro. E noi qualche idea di come è fatta quella città futura ce l’abbiamo. E’ ormai qualche anno che tentiamo di immaginarne le forme, di tracciarne i confini, di sognarne il cambiamento: la città che sogniamo nelle nostre menti non ha al centro un distretto commerciale.  Chiediamo di continuare un percorso che metta al centro della nostra città sviluppo sostenibile e socialità responsabile. La creazione di un distretto commerciale nel cuore di Verbania rischia solo di allontanarci da quel traguardo.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.