VANDALISMI E VIOLENZA, UNA RECRUDESCENZA CHE PREOCCUPA

VANDALISMI E VIOLENZA, UNA RECRUDESCENZA CHE PREOCCUPA

Dopo i vandalismi, la cieca e brutale violenza.  Migliaia di lettori e centinaia di commenti la dicono lunga su attenzione e preoccupazione con cui i cittadini seguono l’escalation di episodi esecrabili, culminati nella colluttazione tra due giovani a Intra e soprattutto nell’aggressione del branco di sette persone ai danni dei due panettieri di Pallanza rei di averli richiamati a comportamenti civili.  Le vittime hanno riportato in entrambi i casi ferite anche gravi e ciò accresce lo sconcerto per il ripetersi di vicende finora estranee al vivere civile della città.  Molti chiamano in causa responsabilità dei genitori, mancanza di educazione e di senso civico e chiedono punizioni esemplari.  Generalizzata è anche la richiesta di più frequenti controlli da parte delle Forze dell’Ordine soprattutto nelle ore notturne, nonché di un ampliamento della rete di telecamere di sorveglianza. C’è anche chi si richiama alla responsabilità di tutti  invitando a segnalare a chi di dovere movimenti o sintomi sospetti, con un comportamento che va inteso come  utile contributo nel contrastare e prevenire gli episodi di teppismo, vandalismo e violenza.

Abbiamo già riferito anche le reazioni dei commercianti e dell’amministrazione comunale, a cui si aggiungono quelle di gruppi politici. E’ il caso del comunicato diffuso dai consiglieri comunali Attalla Farah, Katiuscia Zucco, Mattia Tacchini di Prima Verbania:  Il nostro Gruppo consiliare accoglie con crescente preoccupazione le notizie, ben due in meno di una settimana, di episodi di aggressioni notturne nel territorio del comune. La banalità delle motivazioni che hanno portato alle aggressioni lascia francamente allibiti, in quanto episodi di questo tipo erano davvero rari negli anni addietro a Verbania. Vogliamo manifestare la nostra vicinanza alle vittime di queste aggressioni, nonché alla cospicua porzione dei nostri concittadini – in primo luogo i commercianti di Pallanza – che dopo queste allarmanti notizie si sentono meno sicuri. Pur se non dobbiamo cedere a controproducenti allarmismi, è sicuramente necessario che l’Amministrazione si impegni affinché si incrementino i controlli notturni tramite la Polizia Locale e con richiesta alle altre Forze dell’Ordine. Una riflessione più ampia, poi, andrebbe fatta sull’offerta che il Comune propone per l’aggregazione giovanile, davvero scarsissima. Ciò non vuole essere né una spiegazione né tantomeno una scusa per tali comportamenti,  da reprimere con la massima severità possibile poichè non possono esistere una rieducazione ed un reinserimento per chi si macchia di tali condotte, senza una reale punizione. Dobbiamo però prendere atto del fatto che, anche solo negli Anni Novanta e Duemila, Verbania era una città abbastanza vitale sotto il profilo dell’intrattenimento notturno, con iniziative che portavano a un’aggregazione costruttiva: oggi, pur a fronte della progressiva ed evidente contrazione dell’offerta che i locali riservano alle nuove generazioni, non si è francamente fatto molto per colmare questo fabbisogno nascente.

Nella foto il negozio “La Spiga d’Oro” in via Ruga, chiuso da oggi per una settimana in seguito alla impossibilità di lavorare dei due panettieri feriti nell’aggressione

 

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