VENETO BANCA NON VERSERA’ AL COMUNE LA FIDEIUSSONE DEL VERBANIA CALCIO. L’AMMINISTRAZIONE: ANDREMO FINO IN FONDO

VENETO BANCA NON VERSERA’ AL COMUNE LA FIDEIUSSONE DEL VERBANIA CALCIO. L’AMMINISTRAZIONE: ANDREMO FINO IN FONDO

Lo studio legale di Veneto Banca comunica che l’istituto non verserà al Comune la fideiussione di 53.000 euro stipulata con la società.  La richiesta della fideiussione era stata avanzata per coprire le spese dei danni subiti dal Comune dopo la rescissione del contratto con il Verbania Calcio.  Il rifiuto di pagamento di Veneto Banca fa leva su violazioni di legge nella procedura di risoluzione unilaterale del contratto senza preliminare contestazione e nel non riconoscimento dei danni al terreno di gioco considerato che la Figc ne consente l’utilizzo fino al 2017.  Se dopo questa decisione Enrico Montani denuncia manovre politiche contro il club, annuncia ricorso contro l’assegnazione della gestione dello stadio Pedroli alla Virtus Verbania e non esclude una causa al Comune per richiesta danni, il Comune è deciso ad andare fino in fondo per ottenere il pagamento. Se la fideiussione prestata dalla Banca in favore del Verbania calcio andrà o no nelle casse del Comune, lo deciderà il Tribunale (e non la Banca) è il titolo del comunicato diffuso oggi e che di seguito riportiamo:

La questione è nota: le carenze manutentive, i debiti pregressi, le omissioni contestate al Verbania Calcio hanno comportato il mancato rinnovo della concessione dei campi sportivi comunali alla società, poi assegnati alla Virtus Verbania. 

Situazioni incresciose sotto gli occhi di tutti i cittadini (l’ultima, la diatriba di pochi giorni fa tra la società e il consigliere comunale Immovilli sull’affitto non corrisposto del campo di Santino, è cosa nota).

Il Comune parallelamente alla contestazione d’inadempimento, aveva richiesto il versamento della polizza fideiussoria che il Verbania calcio aveva prestato nel 2009, all’atto di ricevere la concessione dei beni comunali e a garanzia dell’adempimento alle prestazioni imposte dal Comune.

Che ora la banca rifiuti di pagare per le vie bonarie (difendendo non tanto il Verbania calcio, quanto piuttosto se stessa dal momento che è la Banca a dover pagare le somme garantite per il Verbania Calcio) non stupisce.

L’Amministrazione ha già deciso di andare fino in fondo e di pretendere, anche per vie legali, il pagamento di quanto a suo tempo garantito: non a caso l’Amministrazione, per rendere agibile il campo di calcio, ha dovuto compiere opere di manutenzione urgenti sul campo da gioco che era in condizioni precarie, come inaccettabile era la situazione degli spazi adibiti a spogliatoio.

Quanto al mancato pagamento della fattura dell’agosto 2015, ricordiamo che la concessione scadeva al 31 luglio e, a fronte dei danni constatati al campo di calcio ed alle sue pertinenze, non si vede per quale ragione il Comune avrebbe dovuto corrispondere alcunché al Verbania Calcio.

Forse è tempo che il senso di vergogna prevalga sulla megalomania di chi vanta numerosi creditori, ha portato lo stadio in una situazione indecente e il calcio della città ai minimi storici.

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