Sono diverse le circostanze che in questi giorni collegano il nome della città a grandi capolavori d’arte. Motivi di soddisfazione giungono dalla mostra appena aperta a Villa Giulia con 50 opere del Museo del Paesaggio affiancate da quelle della Galleria Sabauda di Torino e della Collezione Poscio di Domodossola, evento di grande impulso alla stagione turistico-culturale. Qualche preoccupazione si collega invece alle due tele del Veronese rinvenute a Villa San Remigio (nella foto), opere a soggetto allegorico rappresentanti una donna identificata con La Scultura e un uomo con L’Astronomia. Dopo essere state trasferite al Centro di conservazione e di restauro La Venaria Reale ed esposte a Palazzo Lascaris, giunge notizia che esse saranno esposte a Vicenza. Ciò ridà fiato alla preoccupazione che alcuni manifestano, esprimendo il dubbio che queste opere possano non fare ritorno a Verbania per diventare l’auspicato volano a nuovi progetti di impiego e di rilancio del patrimonio di Villa San Remigio a vantaggio di tutta la città. Per evitare tale rischio occorreranno certo politiche e interventi adeguati: Regione e Comune sono pertanto chiamati ad una autentica sfida che dimostri la reale consistenza della loro attenzione alle ricchezze culturali e al ruolo che esse devono svolgere per accrescere il prestigio e le potenzialità di sviluppo del territorio. Di certo anche di ciò si parla nell’incontro che proprio sul futuro di Villa San Remigio il neo-sindaco Silvia Marchionini ha oggi a Torino.
VERBANIA E CAPOLAVORI D'ARTE
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