SUL NUOVO OSPEDALE ULTERIORI PRECISAZIONI DEL COMITATO SALUTE VCO

SUL NUOVO OSPEDALE ULTERIORI PRECISAZIONI DEL COMITATO SALUTE VCO

Nel susseguirsi di comunicati e prese di posizione in materia di sanità e soprattutto a proposito del nuovo ospedale unico di Ornavasso interviene con una ulteriore presa di posizione a pochi giorni dal comunicato precedente il Comitato Salute Vco.  Un po’ di storia, alcune precisazioni, la denuncia di contraddizioni che non mancheranno di infuocare ulteriormente il dibattito in corso.

Ci troviamo costretti di nuovo ad intervenire per aiutare i cittadini a distinguere fra la mistificazione e la realtà.  Ci riferiamo alle ragioni a cui si affida la tesi costruita per dare un contenuto alla posizione del Candidato Sindaco di Verbania Albertella dopo la sua “giravolta” sull’ospedale nuovo di Ornavasso.

Sulla “Sanità territoriale” come abbiamo già fatto notare, c’è in giro molta disinformazione e prima di scrivere certe cose, sarebbe corretto che riferirsi alla realtà in essere. Il citato “progetto pilota” per il territorio si sta realizzando, lentamente, ma si sta realizzando. Le “Case della salute” aperte ultimamente a Crevoladossola, Omegna e Verbania e quelle “in pectore” di Premosello e di Vanzone lo testimoniano. In quanto ai due Ospedali esistenti, abbiamo appurato che essi non verranno abbandonati perché sono parte integrante del progetto di copertura sanitaria del territorio. Queste informazioni bastava chiederle alla Direzione della nostra ASL come abbiamo fatto noi evitando perciò di inventarsi le notizie. Ricordiamo che il primo responsabile della salute dei propri cittadini è il Sindaco. Quindi …..

Dopo alcune annotazioni storiche di precisazione sul problema, il comunicato così prosegue:

Fu nel novembre del 2014 che l’inopportuna proposta dell’Assessore Saitta sulla chiusura di uno dei due DEA piombò inaspettata nel territorio scatenando un putiferio.Fu proprio in opposizione a quest’ultimo fatto che il 13 novembre del 2014 TUTTI i Sindaci del Verbano (Albertella compreso) si schierarono a Palazzo Flaim a presiedere un’affollatissima e furente assemblea contro questa ipotesi. Fu da lì che nacque il “protocollo” in cui si chiedeva di mantenere i due DEA sino a quando non sarebbe stato operante il nuovo nosocomio di Ornavasso e l’ipotesi di recarsi a Domodossola per le urgenze fu scongiurata.

Che sta succedendo oggi? Vediamo. La proposta elettorale di annullare il “progetto Ornavasso” e di sostituirlo con un “rafforzamento” del San Biagio o di costruirne uno nuovo alle porte di Domodossola, stravolge ciò che la stragrande maggioranza dei Sindaci aveva deciso. Certo i ritardi ci sono, ma annullare questo progetto significherebbe dare un colpo fatale all’architettura della sanità territoriale. Le ragioni di buonsenso che sconsigliano questa decisione le abbiamo già esposte. Ora che il candidato Albertella sostenga che oggi sarebbe meglio andare a Domodossola per accedere al DEA quando nel 2014 si schierò contro questa ipotesi, è …. Beh, la conclusione tiratela voi.

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