Si moltiplicano le proteste da parte di operatori scolastici e genitori per la situazione in cui versa il mondo della scuola a causa della attuale fase della pandemia condotta con norme contradditorie che provocano pesanti conseguenze. Una situazione generale che naturalmente si riflette anche a Verbania e provincia e a tale proposito ecco l’intervento dell’assessore all’istruzione Riccardo Brezza: Mi pare ormai evidente che la situazione riguardante la gestione dei casi di positività da Covid-19 nelle scuole, in particolare del primo ciclo, non sia più sostenibile. La scelta di tenere aperte le scuole rimane a mio avviso condivisibile ma a patto che queste rimangano aperte davvero. Se da un lato è corretto non abbassare la guardia rispetto al virus, è pur vero che norme contraddittorie e confuse non aiutano nessuno. Né la famiglie, né gli studenti, né il personale della scuola. Come enti locali penso sia non più rinviabile un’azione congiunta per far arrivare al governo la richiesta di semplificare le procedure relative alla scuole. Ho scritto in questo senso una nota alla Regione Piemonte perché si faccia portatrice di questa istanza in Conferenza Stato-Regioni. I dati diffusi dalla Regione Piemonte dopo il monitoraggio relativo all’ultima settimana testimoniano in modo evidente l’aumento che si registra ovunque di focolai e di classi in quarantena, Nel Vco si sono registrati 64 focolai scolastici in ogni ordine di studi e 94 classi in quarantena.
Nella foto l’assessore Brezza
RICCARDO BREZZA
