CHIARIRE LA QUESTIONE CANILE UNA VOLTA PER TUTTE

CHIARIRE LA QUESTIONE CANILE UNA VOLTA PER TUTTE

Suscitano numerose prese di posizione e preoccupazioni, nonchè rinnovate polemiche,  le ultime notizie sulla controversa questione del canile. Da un lato di lamenta la mancata risposta da parte dell’Amministrazione alla proposta di gestione della struttura avanzata dall’Associazione Amici degli Animali.  Ad accrescere confusione e incertezza c’è poi il fatto che la stessa Associazione abbia impedito il trasferimento di alcuni cani dal canile di Verbania a quello di Omegna, manovra che secondo alcuni potrebbe  preludere ad uno smantellamento della struttura verbanese.   Alcuni lettori rilevano che di fronte ad una situazione che resta piena di dubbi e che crea incertezza anche per la sorte di tre dipendenti, sarebbe ora di definire la questione canile una volta per tutte.  In questo senso si esprime anche il consigliere comunale Sara Bignardi,  vicepresidente della Commissione ambiente.

  1. COMUNICATO STAMPA

    I VOLONTARI del Canile/Rifugio del Cane di Verbania esprimono la loro PROFONDA INDIGNAZIONE per quanto dichiarato dal sindaco Marchionini e pubblicato sull’edizione di “Eco Risveglio” dell’ 11 marzo e ribadiscono, contrariamente alle affermazioni NON VERITIERE e oltraggiose proferite dal sindaco, la loro netta OPPOSIZIONE al trasferimento di alcuni cani presso il canile di Omegna. I volontari che erano presenti in canile durante la “visita” effettuata dal personale del canile di Omegna hanno espresso apertamente alla dottoressa Martini la loro ASSOLUTA CONTRARIETA’ al possibile trasferimento dei cani in quanto motivo di destabilizzazione e stress per gli stessi, accuditi con amore e dedizione dai dipendenti e dai volontari, i quali hanno sempre dimostrato (numeri delle adozioni alla mano) il grande impegno nel trovare una famiglia agli ospiti del canile e che l’impegno deve essere volto alle adozioni e non al trasferimento presso altro canile.
    L’insensatezza e l’assurdità della proposta sono provate dal fatto che sul sito web del canile di Omegna compaiono ben quarantadue cani in cerca di adozione, non si comprende quindi la ragione del progetto. Si rammenta inoltre che l’Associazione Amici degli Animali ONLUS vanta una
    ben più lunga esperienza, tale da non necessitare di consigli da parte dei colleghi di Omegna. Si precisa che, mentre il canile di Verbania si è aggiudicata la classificazione a “tre stelle” dalla Regione Piemonte, il canile di Omegna risultava “inclassificabile”.
    Si precisa inoltre che presso il canile comunale/rifugio del cane risultano presenti cinquanta cani e non più di sessanta, come affermato dal sindaco, il quale ha fornito DATI ERRATI, non è dato sapere attinti da quale fonte.
    I volontari del canile

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  2. COMUNICATO STAMPA
    INDAGATI DIRIGENTE BRIGNARDELLO E SINDACO MARCHIONINI
    Successivamente all’emissione della determina del 18.6.2014 l’associazione Amici degli Animali onlus ha denunciato la illegittimità della stessa, significando che nell’operato del dirigente vi fosse un abuso di atti d’ufficio ed una turbata libertà degli incanti, laddove era stato promesso alla soc. Adigest srl. una somma aggiuntiva rispetto a quanto stabilito nel bando 30.9.2013, pari ad € 15,00 per cane ospitato nel canile.
    Era evidentemente turbata la gara, a discapito dell’Associazione, in quanto, mentre la somma indicata nel bando era di € 60.000,00 ad Adigest era stato promessa una somma ben maggiore, di circa il triplo, considerato il numero dei cani mediamente presenti in canile.
    Pertanto, come era corretto che venisse fatto, nell’interesse dell’intera cittadinanza, l’Associazione ha segnalato in Procura l’abuso ed ora si è appreso formalmente che il dirigente Brignardello Vittorio è INDAGATO PER IL REATO P. e P. dall’art. 323 c.p. (abuso atti d’ufficio) e 353 c.p. (turbata libertà degli incanti) presso la Procura della Repubblica di Verbania.
    Analogamente lo stesso dirigente Brignardello nonché il Sindaco Silvia Marchionini RISULTANO INDAGATI ai sensi dell’art. 328 c.p. (omissione di atti d’ufficio) nonché ai sensi dell’art. 544 ter c.p. (maltrattamento di animali), sempre in relazione a segnalazioni effettuate dall’Associazione, ovviamente nell’interesse della cittadinanza.
    In relazione poi alle affermazioni fantasiose e destituite da ogni fondamento pubblicate dall’assessore Sau, miranti a gettare discredito, del tutto gratuito sull’operato dell’Associazione, sono pendenti nei di lei confronti ben due proc. penali per diffamazione aggravata a mezzo stampa (art. 595 c.3 cp.) nei confronti della medesima.
    Francamente quanto sopra mi amareggia non poco e mi porta a considerazioni spiacevoli, in quanto questo non è l’epilogo che l’associazione avrebbe voluto, tenuto conto che tutto avrebbe potuto essere evitato, solo che si fosse usato buon senso, buona volontà e minor arroganza.
    L’Associazione di volontari ha sempre dimostrato, oltre che dedizione agli animali, nel rispetto delle regole, anche la massima volontà collaborativa nei confronti del Comune.
    Purtroppo, inspiegabilmente, ci siamo sempre trovati di fronte ad un muro e a continui comportamenti ostativi, di cui non si riesce a comprenderne il motivo.
    L’Associazione ha sempre fatto risparmiare i cittadini, ha fornito e continua a fornire un servizio eccellente alla cittadinanza, debellando il randagismo, e quindi non si comprende il motivo di tanto astio e ritorsione nei confronti dei volontari, al punto da preferire il sacrificio dei dipendenti e dei cani, piuttosto che trovare un accordo pacifico, nell’interesse di tutti, nessuno escluso.
    Ebbene, per l’ennesima volta, l’Associazione ribadisce la volontà di gestire il canile a costo zero per i comuni, fatto salvo la quota spettante agli stessi e già concordata, pari ad € 1.50 pro-abitante.
    Con tale quota, ai comuni non sarà addebitato alcun ulteriore costo, a prescindere dal numero di cani che verranno ospitati e che sono sempre in numero crescente, grazie alle difficoltà della gente che non riesce più a mantenerli.
    Ad oggi, nonostante sia decorso quasi un mese dal giorno in cui è stata inviata formalmente tale proposta, non è stato dato alcun riscontro.
    E’ certo comunque che i volontari non accetteranno supinamente le scelte del tutto illogiche del Comune, ove fossero finalizzate a trasferire i cani ad altri canile. Oltre che insensata tale decisione, non vi è chi non veda che, anche in tal caso, potrebbero ravvisarsi gli estremi previsti dall’art. 544 ter cp. , per il quale il Sindaco è già indagato per altro fatto.
    L’Associazione è pronta a tutelare i propri cani ed i propri dipendenti in ogni sede penale o amministrativa, perché la dignità di tutti, persone ed animali, sotto ogni forma, va tutelata.
    Il presidente Ass. Amici degli Animali onlus: Avv. Loredana Brizio

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  3. MI PARE CHE QUESTO SI COMMENTI DA SOLO….
    COMPLIMENTI AL SINDACO DI VERBANIA MA SOPRATTUTTO …AUGURI

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