INCENDIO’ LA COLLEGIATA DI OMEGNA, ARRESTATO DALLA POLIZIA

INCENDIO’ LA COLLEGIATA DI OMEGNA, ARRESTATO DALLA POLIZIA

A seguito di accurate indagini svolte dagli uomini della Sezione Anticrimine del Commissariato di Omegna, è stato arrestato, un omegnese di 47 anni, R.V., già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del  Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Verbania, per i reati di tentata estorsione e danneggiamento seguito da incendio.  L’attività investigativa ha preso in considerazione almeno due gravi episodi verificatisi ai danni di strutture ecclesiastiche.  Alla fine di agosto 2020, la Collegiata Sant’Ambrogio di Omegna è stata oggetto di un danneggiamento che solo per fortuiti motivi non ha portato a conseguenze molto più gravi.  Sono state date infatti alle fiamme le due bacheche in legno poste all’entrata della chiesa  e per puro caso  il fuoco non si è propagato al grande portone in legno della struttura.  A metà settembre poi, durante la notte, un altro incendio di chiara natura dolosa poiché appiccato volutamente posizionando materiale infiammabile sull’ingresso, ha avuto come obbiettivo la casa parrocchiale e le fiamme già alte furono spente poco prima che si propagassero al portone d’ingresso in legno. L’attività investigativa, svolta anche con l’aiuto del sistema di videosorveglianza messo a disposizione dalla Polizia Locale, ha portato all’identificazione dell’autore dei due attentati conducendo gli investigatori ad appurare che i due episodi erano finalizzati ad estorcere denaro nei confronti della comunità religiosa evidenziandosi come veri e propri atti di intimidazione.  R.V. si trova ora presso la casa circondariale di Verbania a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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