Mentre a Verbania e in altre località del Vco si segnala l’arrivo delle prime persone in fuga dall’Ucraina, giungono anche notizie di raccolte di aiuti per le popolazioni colpite dalla guerra. All’auditorium del centro d’incontro di Sant’Anna è attiva la raccolta di aiuti dalle ore 10 alle 18 di tutti i giorni. Servono vestiti, alimentari, farmaci, guanti, mascherine, coperte, scarpe. Un’altra raccolta di alimentari a lunga conservazione e medicinali di ogni genere è in corso è attiva a Pallanza in corso Nazioni Unite 24 presso il Bar del Sole.
Ci giunge anche il seguente comunicato da Francesco Cotti, responsabile del del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile del Vco:
Ci sono pervenute da parte di cittadini ed associazioni richieste per sapere se la Protezione Civile sta assumendo iniziative per l’assistenza alle popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina. Noi dipendiamo dalla struttura regionale del Piemonte e dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ed i nostri organi superiori, al momento, non ci hanno dato alcuna disposizione. Del resto in emergenze come questa le strutture regionali e nazionali di Protezione Civile assumono iniziative di ampio respiro e non rientra tra i nostri compiti promuovere raccolte o iniziative a livello locale. Peraltro mi risulta che molti nostri volontari nell’ambito dei loro Comuni si siano attivati per raccogliere vestiti e viveri. Si tratta di iniziative personali appoggiate dalle amministrazioni comunali che meritano il massimo rispetto ed aiuto. Invitiamo quindi i cittadini a fare riferimento ai loro Comuni. Per parte nostra, mentre prendono forma queste prime iniziative spontanee, siamo a disposizione delle Autorità Locali per discutere ogni tipo di progetto che, nell’ambito delle nostre competenze istituzionali, possa essere di aiuto a queste popolazioni, ai loro anziani ed ai loro bambini con quello spirito di solidarietà che ci ha visto sempre presenti.
