Le dimissioni del presidente del consiglio comunale Diego Brignoli, da noi annunciate in anteprima, aprono anche un caso politico. A provocare questa “sofferta” decisione dell’esponente del Partito Democratico concorrono infatti non solo motivi personali e altri legati alla vicenda giudiziaria delle firme raccolte per le elezioni comunali in cui è imputato, ma anche valutazioni di netta impronta politica. Esse derivano da divergenze con l’amministrazione del sindaco Silvia Marchionini, di cui il dimissionario fu avversario e da cui venne sconfitto nelle elezioni primarie del centrosinistra. Brignoli, che nelle elezioni amministrative è stato il consigliere più votato, si simette non solo da presidente ma anche da consigliere. A Palazzo Flaim gli subentrerà Alessandro Papini, primo non eletto nella lista del Pd.