LEGA: VOGLIAMO SALVAGUARDARE IL SETTORE DEL GIOCO LEGALE

LEGA: VOGLIAMO SALVAGUARDARE IL SETTORE DEL GIOCO LEGALE
Dal gruppo Lega Salvini Piemonte del consiglio regionale giunge un comunicato a proposito delle manovre in corso per regolamentare il settore dei giochi. Esse hanno suscitato sdegnate reazioni, come quelle manifestate dal consigliere del Pd Domenico Rossi da noi pubblicate, nonché attenzione e preoccupazione anche a Verbania, che è stata all’avanguardia nel disciplinare il funzionamento di sale e apparecchi del gioco d’azzardo in pubblici esercizi basandosi sulla legge regionale in materia ed è pertanto particolarmente attenta a ciò che riguarda questa normativa e alle modifiche che la interessano.  Ma ecco quanto dice la Lega in seguito all’emendamento presentato ieri sera dalla giunta regionale nel collegato alla legge di stabilità 2020, che elimina la retroattività della legge piemontese del 2 maggio 2016:
 Non possiamo permetterci di perdere oltre 4.000 posti di lavoro in Piemonte in un settore, quello del gioco legale, che deve poter operare senza ulteriori limitazioni, seppur all’interno di uno schema di regole certe. Il proibizionismo non basta. Bisogna portare avanti campagne mirate, operare dal punto di vista culturale sin dalla scuola, intervenire per formare le persone, educarle, vigilare. Dev’essere chiaro che, salvo sporadiche eccezioni che vanno sanzionate, stiamo parlando di posti di lavoro creati nella legalità da imprenditori che hanno regolarmente investito energie e denaro nella nostra regione. In piena crisi pandemica, sarebbe folle dimenticarsi di tutto ciò e dare sfogo alle polemiche costruite a tavolino da parte di chi è schierato contro a priori. Altrettanto evidente è che il Gruppo Lega Salvini non intende avallare in alcun modo l’illegalità e per questo motivo vogliamo mettere mano in maniera più profonda alla legge, sulla scia di quanto già fatto in Puglia dove, anche con l’approvazione del Pd, sono stati inseriti paletti per tutelare i ludopatici. Al riguardo in queste ore abbiamo presentato una proposta a firma del consigliere Claudio Leone che prende le mosse proprio dalle modifiche e integrazioni alla legge regionale pugliese. Un impianto rigido a cui ci siamo ispirati per porre dei vincoli e delle norme che non muovano i ludopatici verso l’illegalità e, contemporaneamente, non mettano in ginocchio gli operatori che lavorano nella trasparenza e secondo le norme della pubblica sicurezza. E al riguardo anche l’ex procuratore di Torino Rinaudo, magistrato esperto in materia, è più volte stato chiaro nel lanciare messaggi che tutelano allo stesso tempo lavoratori, imprese, giocatori e salute pubblica. L’emendamento rappresenta la volontà di sanare un percorso avallato dall’ex giunta Chiamparino, che ha portato sciaguratamente alla crisi di un intero settore. Imporre il distanziometro retroattivo agli esercizi pubblici e alle sale giochi, solo per fare due esempi, è costato al comparto lacrime e sangue in termini economici e occupazionali. La Lega  ha a cuore i temi delle ludopatie e il contenimento del gioco d’azzardo patologico e prosegue la sua battaglia.
Fin qui dunque le valutazioni della Lega.  Che poi esse convincano è un altro discorso e c’è da dare per certo che ulteriori polemiche non mancheranno su un argomento così delicato e spinoso.

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