L’ESTATE DEI MUSTELIDI

L’ESTATE DEI MUSTELIDI

La Cooperativa Valgrande rende noti i primi risultati del progetto sulla presenza di mustelidi sul territorio attivato dall’Ente Parco con l’Università di Milano. Durante il secondo periodo di monitoraggio nel mese di agosto, tutte le fototrappole ad esclusione di quella di Aurà, hanno funzionato correttamente. In totale sono avvenuti 45 eventi cattura di mustelidi, 26 ascrivibili a faina, 1 a martora e 8 a tasso, mentre in 10 casi non è stato possibile stabilire se si tratti di faina o martora. I dati raccolti nelle tre settimane di indagine hanno permesso di ampliare la conoscenza sulla distribuzione di faina all’interno dell’area di studio intensivo con 7 nuove località. Due di queste si trovano al di sopra del limite del bosco, una alla Bocchetta di Terza e un’altra alla Colma di Belmello. Queste interessanti osservazioni confermano, insieme a quelle dello scorso anno della dorsale del Mottac e della Bocchetta di Vald, l’utilizzo da parte di individui di faina di aree di praterie d’alta quota e macereti. Inoltre di notevole interesse è la fotografia, scattata presso l’Alpe Cavrua, di un individuo adulto di faina ancora attivo durante le prime ore del giorno: è la prima volta che si osserva questo comportamnto dall’inizio delle indagini nel 2014.  Non è invece stato possibile confermare la presenza di martora all’Alpe Color e all’Alpe Uovo superiore, dove la specie era stata rinvenuta nella prima fase di controllo, mentre l’’Alpe Busarasca si conferma sito di presenza stabile di martora durante questi due primi periodi di campionamento. Per quanto riguarda il tasso,  è stato osservato a Cicogna e Calenesc ( sul sentiero tra Cicogna e Pogallo.

Una delle foto scattate.

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