PATENTE SMARTPHONE, ANCHE BOLOGNA E UMBRIA PRENDONO A MODELLO IL VCO

PATENTE SMARTPHONE, ANCHE BOLOGNA E UMBRIA PRENDONO A MODELLO IL VCO

Dopo l’Emilia Romagna con la Città di Bologna nel 2021, anche l’Umbria pensa ora per le sue scuole ad un progetto educativo e formativo di cittadinanza  digitale per un uso consapevole e responsabile dello smartphone, prendendo a  modello la Patente di smartphone nata nel Vco nel 2017 su impulso dell’Ufficio scolastico provinciale ed estesa poi a tutto il Piemonte nel 2018.  Il progetto Patente di smartphone è  presente con sperimentazioni in reti di scuole in molte regioni d’Italia e da quest’anno disporrà anche del sito www.patentedismartphone.it.  La scelta dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria conferma ulteriormente il  valore del progetto Patente di smartphone nato nel Vco, riconoscendo ancora una  volta alle scuole del territorio un primato nell’ambito educativo e formativo per  la cittadinanza digitale, tanto da prenderlo a modello e da costituire un motivo di orgoglio. La provincia del Vco si  può ben definire innovativa in ambito scolastico, in quanto sono molti i progetti che qui  hanno avuto origine e hanno poi trovato riscontro anche in altre realtà: oltre  al patentino smartphone, possiamo ricordare Radio6più, il Diario Amico, l’uso dell’Alta  Leggibilità a scuola e fuori.  

Il progetto Patente di smartphone fu ideato e realizzato in coerenza con la Legge  71/17 sul Cyberbullismo, che porta la firma della senatrice Elena Ferrara, per  rispondere a un reale bisogno del territorio del Vco, dove tra il 2016 e il 2017 vi era  stato un aumento dei fenomeni di cyberbullismo. Su impulso dell’Ufficio Scolastico del  Vco si costituì, allora, un gruppo di lavoro ampio e competente con esperti di Polizia  di Stato, Asl, Associazione Contorno Viola e personalità del mondo della scuola e si  concepì l’idea di una patente per l’uso consapevole dello smartphone, tracciando un  intero percorso formativo, comprese le prove necessarie per il conseguimento della  patente, senza trascurare il coinvolgimento delle famiglie e dell’intera comunità  educante. Unici costi furono quelli per la stampa dei patentini, analoghi alle patenti di  guida, sostenuti dalla Fondazione Comunitaria del Vco.  

 

Immagini di presentazione del progetto

 

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