
Riceviamo dalla Segreteria Provinciale Vco del Partito Democratico il seguente comunicato:
Il processo migratorio a cui assistiamo nasce da una disparità nella distribuzione della ricchezza in tutto il Mondo che non si è mai
osservata prima.
Il Partito Democratico ritiene che la drammaticità di questo processo vada trasformata in opportunità poiché una Italia ed una Europa sempre più anziane urgono di nuove forze, giovani, che contribuiscano a generare nuovi consumi, nuovo lavoro, nuova socialità.
Perché ciò accada, però, sarebbero necessarie scelte importanti a livello europeo, nazionale e locale. Dal potenziamento del Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) alla revisione delle politiche di riconoscimento dello status di rifugiato.
(CAS) di appartenenza.
Ciò comporta, contemporaneamente, che la persona è costretta a riparare in situazioni emergenziali, magari nelle grandi città, in attesa di un esito che sarà comunicato alla struttura di riferimento e che, al suo posto, venga inserita in struttura una nuova persona.
Per intenderci, non siamo di fronte al caso di richiedenti asilo che non vedono riconosciuta la propria domanda in maniera definitiva. Parliamo di persone che hanno ancora diritto a rimanere sul suolo italiano ma, anche qualora abbiano avuto un buon percorso fatto di integrazione e lavoro, sono costrette ad abbandonare il proprio progetto di vita e a riparare alla meglio. E’ questo il
caso di molti richiedenti asilo presenti nel territorio del Vco.
Nel frattempo come vivranno, di che vivranno e su chi ricadranno queste difficoltà?
All’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale di Verbania vi è da fine gennaio un dispositivo che nasce dal confronto con le associazioni cittadine che vogliono migliorare il processo di integrazione e chiedono la revisione del provvedimento della Prefettura.