Preoccupano (e non poco) le condizioni di instabilità della maestosa quercia che si protende con i suoi lunghi e poderosi rami sul piazzale d’ingresso dei Giardini Botanici di Villa Taranto e ne costituisce uno dei principali elementi caratterizzanti che accolgono i visitatori e attraggono subito la loro attrazione. Condizioni che per il momento hanno costretto la direzione dei Giardini a recintare parte dell’area di sosta per imperdirne l’accesso alle auto. L’esemplare di Quercus coccinea splendens (tronco sette metri e mezzo di diametro, altezza di 25 metri) fu messo a dimora attorno al 1938 ed è censito come albero monumentale dalla Regione Piemonte e tra le piante monumentali registrate dal Ministero. Dall’inizio degli anni 2000 la pianta è controllata e sotto osservazione mediante resistograph al tronco e alle branche di sudest, sudovest e nordovesxt poichè presenta criticità a causa di fessurazioni e il suo assetto è fitostaticamente problematico a causa della crescita rapida e con conformazione aperta. Il forte vento che recentemente ha colpito la zona ha prodotto però un peggioramento della situazione con rischio di distacco di branche, ma non è possibile intervenire subito per ridurre tale rischio poichè l’inserimento della quercia nel censimento pubblico proibisce tagli o variazioni della chioma senza regole precise con autorizzazioni delle competenti autorità. Di conseguenza le segnalazioni di peggioramento giunte dagli agronomi hanno come conseguenza la creazione dell’area protetta per motivi di sicurezza. in attesa di ulteriori sviluppi.
Immagini della quercia e della recinzione all’ingresso di Villa Taranto – Foto Verbania MillEventi
